Assistente Amministrativo in smart working lavora anche di sera: ha diritto allo straordinario?

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Assistente amministrativo durante il periodo di chiusura delle scuole per emergenza Covid -19 ha lavorato in modalità smart working, a volte anche di sera per chiudere adempimenti o dare assistenza agli insegnanti:  ha diritto allo straordinario?

Una nostra lettrice chiede

Salve, sono un assistente amministrativo e leggo spesso i vostri articoli, però ho notato che non parlate tanto di noi. Avete parlato tanto dei nostri colleghi Coll.scolastici (anche noi facciamo parte del personale ATA) e che durante il periodo covid 19 non hanno lavorato stando a casa. E stata posta la domanda  se in questo periodo dove i coll.scol. non hanno lavorato bisogna togliere o no ferie e recuperi e le risposte si orientano tutte in un’unica direzione, non c’è nessuna normativa vigente che possa giustificare la decurtazione del lavoro straordinario e delle ferie.

La mia domanda è questa: noi assistenti amministrativi, che durante il covid 19 abbiamo lavorato tutti i giorni in smart working senza orari, lavorando spesso anche fino a tarda serata per aiutare Dirigenti, docenti nella didattica a distanza e lavorando per portare avanti con la complicata burocrazia le nostre scuole, a noi chi ci tutela?

Tutte le ore in più svolte, meritiamo ore di straordinario? Vi prego parlate anche di noi assistenti amministrativi anche noi facciamo parte del mondo scuola, siamo stanchi di non essere presi in considerazione. Grazie.

di Giovanni Calandrino – L’articolo 87 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito dalla legge 29 aprile 2020, n. 27, ha disposto che, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid 19 (31 luglio 2020), ovvero fino a una data antecedente stabilita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il lavoro agile costituisca modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni. Conseguentemente, è stabilito che la presenza del personale nei luoghi di lavoro sia limitata alle sole attività indifferibili che non possano essere svolte in modalità agile.

Dunque il lavoro agile (telelavoro) diventa a tutti gli effetti lavoro ordinario per il personale assistente amministrativo. Il nostro contratto disciplina tale modalità lavorativa agli artt. 139 – 140 – 141 – 142 – 143 e 144 CAPO XIII CCNL/2007.

L’orario di lavoro

L’orario di lavoro è normato all’art. 140 L’orario di lavoro, a tempo pieno o nelle diverse forme del tempo parziale, è distribuito nell’arco della giornata a discrezione del dipendente in relazione all’attività da svolgere, fermo restando che in ogni giornata di lavoro il dipendente deve essere a disposizione per comunicazioni di servizio in due periodi di un’ora ciascuno, concordati con le istituzioni scolastiche ed educative nell’ambito dell’orario di servizio. Per il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale orizzontale, il periodo è unico con durata di un’ora. Per effetto della autonoma distribuzione del tempo di lavoro, non sono configurabili prestazioni supplementari, straordinarie notturne o festive, né permessi brevi ed altri istituti che comportano riduzioni di orario.

Il contratto integrativo e la situazione straordinaria

E tuttavia, se da una parte il CCNL è chiaro, dall’altra non possiamo fare a meno di sottolineare che ci troviamo di fronte ad una situazione straordinaria, di cui bisognerebbe tener conto in fase di contratto integrativo di istituto, laddove è presente la possibilità di poterlo riaprire.

Noi tutti infatti siamo consapevoli di quanto ciascuna componente della scuola si sia impegnata nel periodo di emergenza sanitaria, e come lo smart working  non ancora ben regolato travalichi in certi casi il numero di ore regolari.

Di questo sicuramente bisognerà parlare anche nei contratti del prossimo anno.

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