Ricercatore di filosofia in Francia, “In Italia ricevo solo convocazioni per fare il bidello”

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Giovanni Desideri, 47 anni, si racconta in una lettera a Repubblica: laureato e ricercatore in Francia, in Italia riceve convocazioni per fare il collaboratore scolastico.

Sono laureato in Filosofia. Ho conseguito nel 2002 un diploma post lauream alla prestigiosa Ehess di Parigi. All’epoca questo diploma era un avviamento alla ricerca, ovvero un anno al termine del quale in Francia assegnavano le borse di dottorato ai più meritevoli (e per davvero, tanto che un italiano ne ha avuta una, non avendo come si intuisce un barone a supporto)“, racconta Giovanni.

Nel 2017 ho presentato domanda di supplenza per Storia e Filosofia, continua, dichiarando il titolo francese e un master in “Comunicazione istituzionale” conseguito invece a Tor Vergata nel 2008. Ero convinto che questi due titoli sarebbero stati valutati“.

Ma pochi mesi fa il giovane ha scoperto che al titolo francese erano stati assegnati 0 punti, e al master 1 anziché i 3 previsti dalla tabella ministeriale.

E così nel 2017 gli sono stati negati 5 punti in graduatoria. “Da allora ho ricevuto varie convocazioni per fare il bidello. E chi sarebbe stato dietro di me se mi avessero assegnato i 5 punti ha fatto varie supplenze di Storia e Filosofia” spiega. “L’Italia è una grande cloaca“.

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