Rientro a settembre, le FaQ: meglio banchi a scacchiera e non a nido d’ape, calcolo distanziamento statico non dinamico. Chi fa cosa
L’USR Emilia Romagna ha emanato una serie di note indirizzate in primo luogo ai Dirigenti scolastici, come pure alle Istituzioni e alle Famiglie coinvolte nelle scuole del sistema nazionale d’istruzione per avviare una riflessione comune sulle strategie e le iniziative utili alla organizzazione della ripartenza in sicurezza del prossimo anno scolastico.
Un documento che intende accompagnare i Dirigenti scolastici e le istituzioni scolastiche ad agire in modo corretto per la ripartenza a settembre, secondo le indicazioni ministeriali.
Si tratta di una serie di FaQ che sono state elaborate sulla base delle domande giunte presso gli uffici dell’USR e le cui risposte sono state formulate a parere tecnico dello stesso Ufficio.
Le domande variano dalle questioni legate all’edilizia scolastica e degli spazi necessari per ogni studente. Ad esempio, è stato ripreso uno studio del Politecnico di Milano che ha individuato tra l’1,8 e i 2,1 mq lordi a studente per rispettare i canoni di sicurezza. Con una configurazione dei banchi a nido d’ape che risulta peggiorativa rispetto a quella a scacchiera.
Per quanto riguarda il distanziamento nelle aule, l’USR ritiene che al momento è necessario procedere con le operazioni di distanziamento “statico” e non dinamico, liberando gli spazi quanto più possibile: armadi, scaffali, pedane.
Per quanto riguarda “chi fa cosa”, l’USR consiglia di “costituire uno o più gruppi di lavoro per la configurazione delle aule, di cui facciano parte il Dirigente scolastico o suo collaboratore (meglio se con un minimo di competenze disciplinari tecniche o scientifiche, presenti in tutte le scuole secondarie), il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, eventualmente il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, ed infine, ancora eventualmente, un tecnico del Comune o della Provincia”.