Azzolina: abbiamo bisogno di più docenti e Ata, di concorsi a cadenza regolare, basta ritardi e difficoltà

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Intervento della ministra per l’Istruzione, Lucia Azzolina, alla VII Commissione in Senato dopo l’audizione dell’1 luglio scorso in merito alle iniziative di competenza del ministero per l’avvio del prossimo anno scolastico tenuta presente l’emergenza epidemiologica di Covid-19.

“Più personale ausiliario, tecnico, amministrativo e docente, per consentire le attività scolastiche in totale sicurezza. È quello che servirà alla scuola per ripartire a settembre”.

E poi: “Abbiamo bisogno di docenti formati, che siano reclutati per concorso, come prevede l’articolo 97 della Costituzione. Concorsi che si svolgano a cadenza regolare e che puntino ad assicurare la presenza stabile di docenti a tempo indeterminato su tutti i posti annualmente vacanti e disponibili- ha precisato la ministra- Per troppo tempo abbiamo assistito a ritardi sull’emanazione dei bandi di concorso. Garantiremo che tali difficoltà siano superate e che ci sia stabilmente la possibilità di misurarsi con i concorsi, non solo a tutela della qualità dell’insegnamento, ma anche della vita di tanti docenti precari, che potranno cosi’ programmare un futuro all’insegna della stabilità”.

Azzolina ha poi ricordato che le procedure concorsuali avviate dal ministero garantiranno l’immissione in ruolo di 78 mila docenti e che, per ampliare il bacino dei docenti aventi diritto all’assunzione in ruolo da concorso, “abbiamo consentito ai docenti collocati nelle graduatorie del concorso 2016, attraverso l’apposita creazione di fasce aggiuntive alle graduatorie del concorso 2018, di poter aspirare alla nomina in ruolo su base volontaria, anche in regione diversa da quella dove abbiano svolto la procedura”.

Inoltre, grazie anche alla definizione delle graduatorie provinciali per le supplenze, che verranno pubblicate nei prossimi giorni, “contiamo entro l’inizio del prossimo anno scolastico di avere in cattedra tutti i docenti necessari al regolare avvio dell’attività didattica”, ha aggiunto Azzolina.

Per quanto riguarda invece la mancanza di docenti di sostegno, la ministra ha detto che è in corso un confronto con il competente ministero dell’Università, “per favorire l’aumento dei posti per l’accesso alle specializzazioni dei prossimi cicli. La scuola si trova dinanzi ad una svolta epocale e non possiamo far finta di nulla”, ha concluso.

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