Messa a disposizione sostegno: programmare ora l’invio per avere un incarico a settembre. Voglioinsegnare.it

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Anche per il prossimo anno scolastico si prevede un numero elevato di supplenti e quindi di domande di messa a disposizione, ovvero le candidature spontanee previste dalla normativa scolastica che possono essere presentate presso tutte le scuole italiane, per diventare insegnante per un ruolo di supplenza per una delle classi di concorso previste. Per sapere a quale classi di concorso si può accedere, è possibile richiedere una valutazione del piano di studi.

Perché mancano gli insegnanti di sostegno

Mancano ancora tantissimi insegnanti di sostegno nelle scuole italiane, e mancheranno ancora per un po’. Per quale motivo?

Il Tfa Sostegno e l’attesa degli insegnanti abilitati

Vista l’enorme carenza di insegnanti di sostegno, è stato bandito un altro corso di specializzazione sostegno, le cui prove selettive saranno il prossimo settembre/ottobre.

Un aspirante docente di sostegno deve quindi seguire questi step:

– accedere al corso specializzazione sostegno passando le prove preselettive autunnali;

– una volta superata la prova, iscriversi al corso specializzazione sostegno e portarlo a termine;

– conseguita la specializzazione, è necessario superare il Concorso Scuola e quindi abilitarsi al sostegno.

È chiaro che questo è un procedimento lungo che richiede tempo, quindi passerà ancora tanto prima che i primi insegnanti di sostegno abilitati siano disponibili ad essere convocati. 

Nel frattempo, le scuole sono costrette a chiamare insegnanti tramite vari modi, tra cui la messa a disposizione.

Come fanno le scuole a reperire personale docente per sostegno?

Solitamente le scuole reperiscono personale con le graduatorie provinciali o tramite la messa a disposizione sostegno.

1.Le graduatorie provinciali

Le graduatorie provinciali vengono consultate per reperire i candidati in possesso del titolo di specializzazione del sostegno. Ulteriori dettagli verranno forniti quando sarà approvata l’ordinanza definitiva in merito alle graduatorie provinciali.

2. Reclutamento di supplenti con la messa a disposizione sostegno

Per coprire le numerose cattedre vacanti, i dirigenti scolastici contattano gli aspiranti docenti che si sono candidati tramite la domanda di messa a disposizione sostegno. Ma come compilare correttamente una messa a disposizione? Ecco alcuni consigli:

  • invia una messa a disposizione specifica su sostegno solo se hai la specializzazione. Altrimenti, corri il rischio che venga cestinata;
  • Se non hai la specializzazione, invia una mad generica specificando nelle note che sei disponibile anche per il sostegno;
  • inserisci le tue esperienze didattiche passate sia di insegnamento comune che con alunni con deficit o disabilità;
  • dai risalto ai tuoi titoli che comprovano una formazione mirata per alunni con difficoltà, ad esempio un Master DSA o un Master BES. Questo tipo di formazione è sempre molto ben vista dai dirigenti scolastici.

Compilazione e invio della messa a disposizione sostegno

Per un invio ottimale della messa a disposizione sostegno è possibile utilizzare la piattaforma Voglioinsegnare.it. È sufficiente compilare il form con dati anagrafici, titoli di studio, classi di concorso, provincia e ordine di scuola prescelto.

Si verrà poi contattati da una consulente che provvederà a confermare tutti i dati inseriti e a inviare la messa a disposizione, nel periodo prescelto.

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