Friuli Venezia Giulia, rispetto distanze sicurezza porta a classi dimezzate

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studente classe

L’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia ha inviato a tutte le scuole del territorio il manuale operativo degli spazi per la disposizione degli studenti in aula nel rispetto delle distanze di sicurezza da post Coronavirus.

Anche a Pordenone si stanno facendo i calcoli, metro alla mano, per capire come risolvere la questione aula per aula.

Il ricorso ai banchi singoli distanziati  per l’emergenza sanitaria e per il rispetto delle misure di sicurezza tradizionali, come per esempio le vie di fuga, porterà a un dimezzamento circa di alunni per classe.

Come si legge sul Gazzettino.it, sarà inevitabile trovare spazi ulteriori sia all’interno della stessa scuola, sia all’esterno dell’edificio anche in collaborazione con le amministrazioni territoriali.

Simonetta Polmonari, responsabile dell’associazione provinciale dei dirigenti scolastici, ha commentato: “Ora abbiamo a disposizione il manuale operativo che ci consentirà nel dettaglio di stabilire le distanza tra i banchi e il numero preciso di alunni per classe. Non è un lavoro facile poiché è necessario tenere conto anche degli arredi da spostare o togliere per creare maggiore spazio. C’è poi da regolamentare l’utilizzo degli spazi comuni come i servizi, i laboratori e le palestre. Oltre a stabilire le modalità di sanificazione e areazione dei locali. È chiaro che cercheremo di valorizzare e privilegiare al massimo gli spazi interni a ciascun edificio scolastico, ma se sarà necessario dovremo trovare con i Comuni soluzioni esterne alternative“.

Sull’argomento è intervenuta anche l’assessora regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen che si è rivolta al Governo chiedendo aiuti economici.

Se il governo non metterà subito a disposizione delle Regioni – ha spiegato Rosolen – risorse per luoghi e personale sarà difficile un riavvio a settembre senza gravi difficoltà. In Friuli Venezia Giulia sono necessari 900 docenti di sostegno in più, ulteriori 500 insegnanti per consentire lo sdoppiamento delle classi e scongiurare i sovraffollamenti. Serviranno poi oltre 300 addetti del personale Ata considerata l’esigenza di assicurare una sorveglianza adeguata negli istituti nella fase delicata di emergenza epidemiologica che stiamo vivendo in questi mesi“.

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