Amministrativi in servizio presso Uffici Scolastici: ancora contingenti minimi e prenotazione telefonica per ricevere utenza

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Anche per i dipendenti amministrativi del Ministero dell’istruzione è stato previsto un accordo sulle misure da adottare per la prosecuzione dell’attività lavorativa. 

Recentemente i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e delle Organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l’accordo per la definizione delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti del Ministero dell’Istruzione a seguito dell’emergenza COVID-19, al fine di fornire indicazioni di massima sulle misure da adottare per la prosecuzione dell’attività amministrativa, anche in presenza, e di agevolare l’adozione da parte degli Uffici scolastici regionali delle soluzioni più confacenti ai singoli contesti territoriali e lavorativi.

In questo Accordo l’Amministrazione si è impegnata a porre in essere tutte le attività che garantiscono i livelli di salubrità e sicurezza negli ambienti di lavoro in coerenza con quanto stabilito dal D.P.C.M. 26 aprile, dalle indicazioni del Governo e delle Autorità competenti, nonché dalla circolare n. 1 491 5-29/04/2020 del Ministero della Salute e, a livello territoriale, a fornire le indicazioni e a porre in essere le attività di informazione e supporto ai soggetti competenti all’adozione delle misure previste dai suddetti provvedimenti.

Per l’aggiornamento di detto Accordo è stato costituito presso l’Amministrazione centrale un Comitato nazionale di confronto con le Organizzazioni sindacali firmatarie dei Contratti Collettivi Nazionali di riferimento.

L’Accordo prevede che gli Uffici scolastici regionali dovranno attivare tavoli regionali permanenti sulle materie oggetto dello stesso Accordo, con compiti di armonizzazione delle misure previste.

Le attività indifferibili da rendere in presenza ed il contingente minimo di personale posto a presidio dell’ufficio saranno individuate dal dirigente utilizzando, ove possibile, un criterio di rotazione che tenga conto anche di eventuali documentate criticità familiari (ad es.: assistenza a familiari minori o con grave limitazione della autonomia personale o immunodepressi o con immunodeficienze congenite o secondarie o affette da malattie autoimmuni, etc..) e difficoltà logistiche dei dipendenti e che limiti il numero di lavoratori contemporaneamente presenti in sede. Le decisioni del dirigente saranno prese sulla base delle indicazioni fornite dal medico competente.

Vi sarà un miglioramento e potenziamento della dotazione di strumenti e servizi informatici, al fine di agevolare lo svolgimento delle prestazioni rese in modalità di lavoro agile e favorire la digitalizzazione e dematerializzazione dei processi e riducendo l’attività in presenza dei dipendenti.

Nello stesso tempo sarà previsto un incremento dell’attività formativa, anche a distanza, per favorire il personale nel processo di trasformazione digitale e di diffusione della capacità di lavorare in modalità agile e limitare il rischio di stress correlato e garantire il diritto alla disconnessione.

In questa fase l’Amministrazione centrale supporterà le strutture territoriali nella gestione delle esigenze connesse alle operazioni di pulizia e sanificazione delle sedi, nonché nell’attuazione delle misure stabilite dai provvedimenti, accordi e documenti vigenti.

Tutti gli spazi di lavoro saranno rimodulati nell’ottica del distanziamento sociale e l’articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati, anche individuando ulteriori fasce di flessibilità in entrata e in uscita, al fine di ridurre la compresenza e assembramenti nei punti di accesso alle sedi, previo confronto con le rappresentanze sindacali e nel rispetto delle disposizioni normative e contrattuali vigenti. Gli spostamenti all’interno della sede di lavoro devono essere limitati e devono avvenire indossando le mascherine chirurgiche.

Le riunioni devono avvenire con forme di collegamento da remoto e, se sono necessarie riunioni in presenza, le stesse possono avvenire solo se è possibile garantire un adeguato distanziamento e riducendo al minimo il numero di partecipanti.

Inoltre, è prevista una campagna informativa nei confronti dei dipendenti circa le disposizioni delle Autorità e sulla necessità di adottare ogni precauzione volta a evitare il contagio, con particolare riferimento alla esigenza di ridurre il più possibile le occasioni di contatto con gli altri colleghi, al mantenimento della distanza minima di sicurezza raccomandata (un metro), all’uso delle mascherine, nonché alla frequente pulizia delle mani.

È prevista la pulizia giornaliera degli ambienti, delle postazioni di lavoro, delle aree comuni, con particolare attenzione agli impianti di condizionamento e alla periodica disinfezione dei filtri e degli apparecchi fissi e mobili, e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree condivise, delle pulsantiere degli ascensori, delle superfici esterne dei distributori automatici, tramite aziende specializzate e con l’utilizzo dei prodotti aventi le caratteristiche previste dall’ Autorità sanitaria.

Il contatto con l’utenza avverrà mediante i canali di accesso telematico e le modalità di accesso dovranno avvenire previa prenotazione telefonica.

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