Azzolina in Calabria. UIL scuola: bene il lavoro dell’USR, ma restano i problemi irrisolti. Replica dei dirigenti scolastici UIL alla Senatrice Granato sul FUN

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comunicato  – Lunedì 13 luglio si è riunito il tavolo tecnico regionale istituito dall’USR Calabria con la partecipazione della Ministra Lucia Azzolina. In apertura di riunione, il Direttore Generale Maria Rita Calvosa ha illustrato il “Piano per la ripartenza 2020/2021. Suggerimenti operativi” redatto dall’USR Calabria.

Subito dopo è intervenuta la Ministra Azzolina sottolineando lo sforzo fatto in termini di risorse finanziarie messe a disposizione e ribadendo il fatto che banchi e mascherine saranno acquistati dal Ministero e forniti alle scuole sulla base delle necessità che ogni USR comunicherà al Ministero e che pertanto i soldi già stanziati per gli Istituti scolastici e per gli Enti locali non servono a questo scopo. Infine, ha preannunciato che presto sarà emanato un Regolamento per la DAD, a supporto degli Istituti superiori che dovessero adottare forme di didattica mista.

Per la Regione Calabria sono intervenuti sia l’Assessore ai Trasporti Domenica Catalfamo, che ha assicurato l’impegno della regione nell’implementazione dei trasporti con lo stanziamento aggiuntivo di 20 milioni, sia l’Assessore all’Istruzione Sandra Savaglio, la quale si è soffermata sulla complessità della rete scolastica regionale, fatta spesso di piccole scuole, chiedendo alla Ministra l’aumento delle dotazioni di personale ATA e docente, e ha assicurato da parte sua il reperimento di 20 milioni mediante i fondi POR Calabria.

Per l’UPI ha partecipato il Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, che ha chiesto la proroga dell’inizio dell’anno scolastico al 1 ottobre, a causa dei ritardi nella programmazione degli interventi da fare nelle scuole e lamentando l’insufficienza delle risorse stanziate, ma su questo punto la Ministra ha ribadito la sua totale contrarietà al rinvio dell’inizio delle lezioni.

Per l’ANCI è intervenuto Francesco Candia, il quale ha sottolineato le forti criticità del servizio dei trasporti per gli alunni del primo ciclo, realizzato con scuolabus vetusti e insufficienti rispetto ai fabbisogni e sicuramente inadatti ai parametri di distanziamento degli alunni; per tali motivi ha chiesto che la Regione Calabria supporti i Comuni con un piano di acquisti di nuovi scuolabus.

LA POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA CALABRIA

Il ruolo dell’USR Calabria

La UIL scuola Calabria ha sottolineato il forte impegno dell’USR Calabria nell’istituire il Tavolo regionale, nel creare una rete istituzionale per la riapertura delle scuole e nel cercare di accompagnare i Dirigenti scolastici e tutta la Comunità educante nello sforzo organizzativo. In particolare, ha evidenziato la necessità che si crei un clima di unità all’interno di ogni comunità educante, per fare in modo che tutti gli attori scolastici lavorino per far ritornare alunni e personale a scuola in sicurezza.

Ad oggi restano dei problemi irrisolti

Restano ad oggi i due maggiori problemi irrisolti e che sono stati posti all’attenzione della Ministra:

1.       l’aumento dell’organico (di diritto e di fatto) di collaboratori scolastici e di docenti di ogni ordine e grado di scuola. È giunto il momento di fare scelte coraggiose attraverso un provvedimento urgente che non possono andare che in un’unica direzione:

adeguare le norme sugli organici, rivedere i parametri di composizione delle classi (soprattutto le classi prime), superare il turn- over per consentire di coprire tutti i posti disponibili e vacanti sia del personale ATA che docente. Sarà la presenza di personale stabile a fare la differenza.

Le scelte finora fatte non vanno purtroppo in questa direzione:

–          la non stabilizzazione del personale docente con un concorso riservato per titoli ed esame finale e aver bandito dei concorsi ordinari per i quali ad oggi non si sa neanche quando si svolgeranno, rappresenta un errore che avrà ripercussioni negative sull’avvio dell’anno scolastico martoriato dal precariato e dalla pandemia.

–          tra giugno e luglio assisteremo ad un licenziamento di almeno 150.000 docenti precari che non sappiamo come e quando saranno riassunti.

–           Come se non bastasse si aggiunge una procedura svolta in piena estate sulla costituzione delle nuove graduatorie provinciali e il rinnovo di quelle di istituto che non garantirà di avere pronte le graduatorie per l’inizio della scuola, per cui la conclusione sarà che a settembre ci saranno ancora centinaia di migliaia di precari, e che andranno considerati i tempi per reclutarli.

Fin qui una sola certezza: a settembre in classe non ci saranno tutti i docenti.

Per cui le rassicurazioni del Ministro non bastano.

2.       Stanziamento delle somme necessarie per l’adeguamento edilizio, il superamento delle reggenze sia per i Dirigenti che per i DSGA.

Nella fase della chiusura delle scuole la distribuzione delle risorse finanziarie è stata realizzata secondo parametri oggettivi e uguali per tutte le realtà, ma ora, in questa nuova fase bisogna adottare un criterio nuovo, che risponda alle necessità delle Regioni più svantaggiate, per cui bisogna destinare alle scuole calabresi e agli Enti locali regionali risorse aggiuntive, in modo da risolvere molti ritardi infrastrutturali.

Rientra in questo aspetto di “investimento” anche il superamento delle reggenze, sia per i dirigenti, sia per i DSGA. Su quest’ultimo aspetto la UIL scuola, a livello nazionale, ha chiesto più volte un concorso riservato per gli assistenti amministrativi facenti funzioni.

Dirigenti scolastici

Per fortuna la UIL scuola è un sindacato rappresentativo di tutta la comunità educante (dai dirigenti, ai docenti fino ai collaboratori scolastici) e non solo di una parte, e per questo fa presente, con forza, che in un momento di emergenza e di incertezza come quello che stiamo vivendo ci vuole unità e non certo divisioni all’interno della comunità: bisogna lavorare tutti insieme con un unico obiettivo: tornare il più presto a scuola in sicurezza.

Constatiamo, invece, come purtroppo spesso accade, come la politica vuole dividere la categoria e fa della scuola un terreno di scontro politico.

Per noi è molto chiara quindi la questione del FUN per i dirigenti scolastici checché ne dica la senatrice Granato: non ci può essere una diminuzione ulteriore del loro stipendio! Non si tratta certo di un privilegio! L’incapienza del FUN avrebbe infatti avuto come effetto non solo la riduzione dello stipendio dei dirigenti scolastici ma soprattutto la restituzione di somme percepite negli anni precedenti. Ciò in un momento in cui, è utile ricordare, anche alla senatrice Granato, i Dirigenti scolastici sono chiamati a risolvere gravi problemi per la riapertura delle scuole, dovendosi assumere responsabilità troppo grandi sulla sicurezza e spesso dovendo realizzare soluzioni logistiche in contrasto con il D.Lgs 81/2008, se vogliono permettere il rientro in classe degli alunni e la riduzione di turni e sdoppiamenti di classe.

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