Ascani: “Se a settembre gli studenti non tornano in classe perde la faccia tutto il Paese”

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La vice ministra dell’Istruzione, Anna Ascani, è intervenuta a “Nutriamo la scuola”, organizzato Cirfood, per parlare dell’attualità scolastica.

“Non condivido la retorica del ‘ne usciremo migliori’, purtroppo già smentita, ma per la scuola l’obiettivo non può essere ricominciare come prima. È necessario rivedere il ruolo della scuola nella società, ripensare la didattica, ma anche concentrarci sui temi centrali per il nostro sviluppo e il nostro pianeta”.

Poi Ascani aggiunge: “In questi mesi si è parlato di scuola dappertutto, e non dobbiamo perdere questa occasione. Abbiamo bisogno di un investimento strategica. Se a settembre non facciamo tornare i ragazzi a scuola perderemo credibilità non solo come ministero ma come Paese. Il prossimo sarà l’anno zero, la scuola non dovrà più andare a traino ma dovrà guidare, dovrà essere il primo punto tra le priorità. Stiamo caricando di miliardi di debito pubblico le generazioni che entrano ora a scuola, ed è giusto sostenere quella generazione”.

La vice ministra si è detta anche felice “che nelle linee guida sull’educazione civica ci siano riferimenti all’educazione alimentare e allo sviluppo sostenibile: è un primo passo, che delinea però un indirizzo”.

Sulla scuola del futuro, Ascani ha poi aggiunto che la scuola non può più essere solo un luogo in cui si acquisiscono le informazioni, perché “il docente non è un motore di ricerca ma ha un ruolo molto importante nella formazione del pensiero critico”.

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