Rientro a settembre, “Le palestre non si toccano”. Petizione dei docenti di educazione fisica

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“Per la riapertura delle attività didattiche in presenza nel prossimo mese di settembre, senza disposizioni precise da parte del Ministero dell’Istruzione, molti Presidi delle scuole italiane stanno predisponendo l’utilizzo e la modifica delle Palestre per trasformarle in aule scolastiche.

In questo modo a molti studenti delle scuole di ogni ordine e grado, sarà precluso il ‘diritto allo studio’ che prevede lo svolgimento delle lezioni curriculari di Educazione Fisica. Inoltre, sarà impossibile per centinaia di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, frequentare le attività sportive che le Associazioni organizzano in orario pomeridiano-serale proprio nelle palestre scolastiche”.

Queste le parole di Nando Bonessio, docente di ed. fisica, e Claudio Ortale, Coordinatore dell’Osservatorio romano dei Centri Sportivi Municipali, che hanno proseguito: “Riguardo a questo assurdo sistema di risolvere un problema creandone un altro, abbiamo lanciato una petizione online ‘DIDATTICA IN PRESENZA: LE PALESTRE SCOLASTICHE NON SI TOCCANO’ (http://chng.it/W2g8zHJ7), che in pochissimi giorni ha raccolto 6000 sottoscrizioni. Nella petizione, – spiegano, – chiediamo che il Governo impartisca a tutti i Presidi delle scuole italiane indicazioni precise che escludano categoricamente l’uso delle palestre presenti nelle sedi scolastiche per destinazioni diverse dall’Educazione Motorio-Sportiva. Per consegnare la petizione e spiegare i motivi della nostra protesta, – concludono Bonessio e Ortale, – domani venerdì 17 luglio, alle ore 11,30, saremo in viale Trastevere a Roma,presso il Ministero dell’Istruzione, insieme a numerosi docenti di Ed. Fisica e rappresentanti di Associazioni e Società Sportive”.

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