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Assegnazione provvisoria e preferenze: se non ci sono scuole esprimibili nel comune di ricongiungimento si deve chiedere il comune viciniore

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Nella domanda di assegnazione provvisoria l’indicazione delle preferenze deve rispettare precise regole. Prima preferenza nel comune di ricongiungimento o nel comune viciniore

Un lettore ci scrive:

Salve, gentile redazione vi chiedo se nella situazione descritta sotto ho proceduto secondo le disposizioni vigenti contenute nel CCNI delle assegnazioni provvisorie. Il mio comune di ricongiungimento non ha scuole esprimibili, ma ha una succursale che fa parte di un IC con sede nel comune viciniore.

Nelle preferenze ho proceduto in questo modo:

  1. scuola IC del comune viciniore che ha anche succursale nel comune di residenza
  2. comune viciniore
  3. altri comuni e scuole.

È corretto così, per non perdere la precedenza e il punteggio ricongiungimento?

L’assegnazione provvisoria per il ricongiungimento familiare deve essere chiesta prioritariamente nel comune di ricongiungimento, pena l’annullamento della domanda

Quali regole per le preferenze

Come chiarisce l’art.7 comma 8 del CCNI sulla mobilità, “il docente che aspiri all’assegnazione provvisoria per ricongiungimento ai genitori, al coniuge, alla parte dell’unione civile, al convivente e/o ai figli dovrà indicare come prima preferenza il comune di ricongiungimento o distretto sub-comunale oppure una o più istituzioni scolastiche comprese in esso. Nel caso in cui nel comune di ricongiungimento non esistano scuole esprimibili è possibile indicare una scuola di un comune viciniore ovvero una scuola con sede di organico in altro comune anche non viciniore che abbia una sede/plesso nel comune di ricongiungimento […]”

Quindi se nel comune di ricongiungimento non vi sono scuole richiedibili dal docente, si dovrà esprimere preferenza per il comune viciniore, individuato sulla base della tabella di viciniorietà pubblicata dall’Ufficio Scolastico territoriale, dove vi sono scuole richiedibili dal docente.

Quando è obbligatoria la preferenza sintetica nel comune viciniore

Il docente che non ha scuole richiedibili nel comune di ricongiungimento ed esprime, quindi, preferenze per  scuole ubicate nel comune viciniore, se intende chiedere anche scuole di altri comuni deve obbligatoriamente esprimere preferenza sintetica nel comune viciniore.

Nel succitato art.7 si chiarisce infatti che “[…] L’indicazione dell’intero comune (o distretto sub comunale) di ricongiungimento è obbligatoria, anche in caso di comuni ove vi sia una sola istituzione scolastica, ove si intenda esprimere preferenze (sia di singola scuola, sia sintetiche) per altro comune.

In caso di mancata indicazione del comune o distretto sub comunale di ricongiungimento la domanda non è annullata, ma l’ufficio si limiterà a prendere in considerazione soltanto le preferenze analitiche relative a specifiche scuole del comune di ricongiungimento e per la stessa classe di concorso o posto di titolarità[…]”

Conclusioni

L’ordine con il quale il nostro lettore ha inserito le preferenze è, quindi, corretto.

Potrà, pertanto, usufruire dei 6 punti aggiuntivi per tutte le scuole ubicate nel comune viciniore ed avrà la possibilità, in assenza di disponibilità di cattedre in tali scuole, di partecipare all’assegnazione provvisoria anche per altri comuni, senza usufruire, però, dei 6 punti di ricongiungimento

 

 

 

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