Azzolina: “Call veloce consentirà ai docenti di ottenere più velocemente l’immissione in ruolo”

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La Ministra dell’istruzione rivendica ancora una volta il nuovo meccanismo di assunzione in ruolo “chiamata veloce” previsto dal Decreto Legge 126 del 2019. Questa nuova modalità agevolerà i contratti a T.I. e proverà a ridurre il fenomeno del precariato, secondo la Azzolina.

In cosa consiste la chiamata veloce

Ogni anno, al termine delle ordinarie operazioni di immissione in ruolo, sono presenti molti posti vacanti; questi ultimi fino ad oggi sono stati riempiti da docenti con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno o al 31 agosto.

La nuova procedura di assunzione pone l’obiettivo di ridurre il fenomeno della “supplentite” che in moltissimi casi prevedeva l’arrivo dei professori ad inizio anno scolastico abbondantemente inoltrato.

Il commento della Ministra

La Ministra Azzolina, in una intervista a La Nazione così commenta

“La call veloce rappresenta una novità assoluta che abbiamo votato in Parlamento, lo scorso dicembre, per rendere più efficiente il sistema di copertura delle cattedre. La chiamata veloce offre una opportunità in più agli insegnanti per essere assunti: su base del tutto volontaria, potranno spostarsi in un’altra regione o anche provincia nel caso delle graduatorie ad esaurimento, per ottenere più rapidamente la cattedra; andando ad occupare posti altrimenti destinati a essere dati a supplenza. Fino ad oggi non era possibile farlo”

Poi, in altra intervista a La Stampa specifica:

“Naturalmente prima della call veloce, verranno effettuate le procedure ordinarie di immissione in ruolo; abbiamo le graduatorie di merito concorsuali, le graduatorie ad esaurimento, fasce aggiuntive

e poi le nuove procedure concorsuali che partiranno e permetteranno di assumere decine di migliaia di docenti

Come funziona la call veloce

Dopo le procedure ordinarie di assunzione in ruolo, entro 10 settembre (ma quest’anno entro il 20) i posti eventualmente residui potranno essere assegnati a coloro che acconsentono a trasferirsi in altre regioni con il vincolo di non poter presentare domanda di mobilità per i successivi 5 anni: sia trasferimento che assegnazione provvisoria.

Gli Uffici scolastici regionali indicheranno i posti rimasti liberi, dopo le assunzioni, e li metteranno a bando: i docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie di merito concorsuali 2o16 e 2018 di altri territori potranno fare domanda, volontariamente, e si procederà con una graduatoria temporanea per punteggi; le istanze dovranno essere inviate entro 5 giorni dalla apertura delle funzioni da parte degli USR.

Il decreto ministeriale dell’8 giugno corrente anno riguardante la call veloce, estromette dalla procedura.

• i docenti già di ruolo;
• i docenti assunti a tempo indeterminato nello stesso anno di riferimento della procedura;
• i docenti assunti in ruolo con riserva.

Ricordiamo che

  • gli aspiranti inseriti nelle graduatorie di merito regionali delle procedure concorsuali del 2016 e del 2018 possono presentare domanda per essere assunti in una o più province di altra regione: una sola regione diversa da quella in cui sono inseriti;
  • gli aspiranti presenti in GAE, possono presentare istanza per essere assunti in una o più province della stessa regione oppure, in alternativa, in una o più province di una diversa regione.

Call veloce: non convince i sindacati

Dal 1° settembre 2020 il blocco almeno quinquennale nella scuola di titolarità (cioè quella in cui si viene assunti) interessa tutte le graduatorie: GaE, concorso 2016, concorso 2018 sia infanzia primaria che secondaria.

Il blocco riguarderà non solo la domanda di trasferimento. Durante i 5 anni non sarà possibile richiedere neanche l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione, o di svolgere supplenza ai sensi dell’art. 36 del CCNL
Dopo i 5 anni di effettivo servizio nella scuola di titolarità il docente potrà presentare domanda di trasferimento o assegnazione. Otterrà il trasferimento quando il posto richiesto sarà vacante e disponibile per i trasferimenti.

Alcune deroghe

Il vincolo almeno non quinquennale non riguarderà esclusivamente le seguenti categorie di personale

  • personale docente in esubero o soprannumero. Si tratta di situazioni sopravvenute, per via della contrazione degli organici, che non è possibile definire a priori. Se dichiarato sovrannumerario il docente potrà presentare domanda di mobilità (a quali condizioni non è stato ancora chiarito)
    personale di cui all’articolo 33, commi 3 e 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104

In ogni caso tali situazioni riferite alla legge 104 devono essere intervenute successivamente alla data di iscrizione dei concorsi o dell’aggiornamento delle Graduatorie ad esaurimento.

Questo blocco, secondo i sindacati scuola, potrebbe costituire un freno ad approfittare della possibilità di assunzione proposta con call veloce in altra regione.

Vedremo in estate cosa accadrà.

Immissioni in ruolo 2020/21, chieste 80.000 assunzioni. Da GaE, concorsi, fascia aggiuntiva, call veloce [SPECIALE]

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