Consulenza fiscale 28 Lug 2020 - 8:27

26.000 euro per riscattare laurea: quali benefici fiscali nella dichiarazione dei redditi

Di Patrizia Del Pidio

Quando si paga l’onere del riscatto laurea la spesa va portata in detrazione o in deduzione dalla dichiarazione dei redditi? E si l’onere si paga ratalmente?

Buongiorno Redazione Orizzonte scuola,

desidererei avere delucidazioni sulle modalità e sull’entità delle detrazioni fiscali per ciò che riguarda le somme da pagare per il riscatto della laurea.

La somma che io devo devolvere ammonta a circa 26.000 euro da pagare in 44 rate di circa 650 euro mensili.

La prima rata dovrebbe essere pagata  a decorrere dal mese di settembre 2020.

In attesa di una cortese risposta coglie l’occasione per formulare i suoi più cordiali saluti.

In fede

Se il contribuente riscatta la propria laurea ha diritto a dedurre (diminuire, quindi, il reddito imponibile ai fini Irpef) l’intero importo pagato, andando, quindi, ad abbattere il totale su cui pagare l’IRPEF.

La deduzione va indicata nella riga E21 del modello 730 o nella riga RP21 del modello Redditi PF.

Se la spesa è sostenuta per un familiare a carico, invece, non spetta la deduzione ma la detrazione al 19% dell’onere sostenuto per il riscatto degli anni di studio.

Anche se si effettua il riscatto con la forma agevolata restano gli stessi benefici fiscali sopra descritti.

Nel suo caso, quindi, se deve pagare 26mila euro di onere per il riscatto della laurea a rate potrà portare in deduzione ogni anno, la cifra versata in quell’anno di imposta con le rate, visto che viene utilizzato il principio di cassa.

Nella dichiarazione dei redditi 2021, quindi, potrà portare in deduzione le rate pagate da settembre a dicembre 2020.