Insegnanti e ATA in più per il 2020/21: dovranno richiederli i Presidi. Supplenza dalle graduatorie di istituto, i criteri [ANTEPRIMA]

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Avvio anno scolastico 2020/21: i Dirigenti Scolastici potranno richiedere più insegnanti e personale ATA, un organico aggiuntivo per far fronte alle esigenze determinate dall’emergenza sanitaria. E’ alla firma della Ministra Azzolina l’ordinanza che stabilisce i criteri di assegnazione. 

Supplenze temporanee, a richiedere i posti i Dirigenti Scolastici

I Dirigenti Scolastici potranno segnalare le richieste di organico in deroga ai parametri esistenti nel rispetto delle linee guida e del protocollo sulla sicurezza che sarà firmato a breve per ridefinire gli organici.

Questi posti in più non potranno essere utilizzati per le assegnazioni provvisorie.

Si tratterà di supplenze temporanee, con decorrenza dal primo giorno di lezione o comunque dall’assunzione in servizio e fino a non oltre l’ultimo giorno di lezione dell’anno scolastico 2020/21.

L’ordinanza prevederà che in caso di sospensione delle attività didattiche in presenza, i contratti di lavoro attivati si intenderanno risolti per giusta causa, senza diritto ad alcun indennizzo.

Come ha già spiegato la Ministra Azzolina nell’informativa alla Camera del 28 luglio, la priorità di assegnazione dell’organico aggiuntivo andrà alla dell’infanzia e del primo ciclo, con particolare riferimento alla scuola primaria. In subordine i docenti in più saranno assegnati alla scuola secondaria di secondo grado.

Da quali graduatorie

Si utilizzeranno le graduatorie di istituto.

Per il personale ATA sono già state costituite nell’anno scolastico 2018/19 e hanno validità triennale.

Per il personale docente sono in via di costituzione, sulla base dell’OM n. 60/2020. I docenti che si iscrivono nelle Graduatorie provinciali per le supplenze possono infatti scegliere fino a venti scuole per ogni classe di concorso, posto di insegnamento o posto di sostegno per le supplenze temporanee attribuite dai Dirigenti Scolastici.

Ricordiamo che anche i docenti già inseriti, a pieno titolo o con riserva in GaE, possono iscriversi in GaE e di conseguenza nelle graduatorie di istituto.

Risorse per un miliardo di euro

“Le risorse economiche, pari a circa un miliardo di euro -spiega il Ministero –  saranno ripartite tra gli Uffici Scolastici Regionali con decreto del Ministro dell’Istruzione, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sulla base di due criteri: il numero degli alunni presenti sul territorio e le richieste avanzate dagli Uffici scolastici regionali che stanno vagliando le esigenze delle scuole.

Questa misura va anche nella direzione di derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe per evitare la formazione di classi sovraffollate.” Il comunicato del Ministero

Anief: responsabilità dei Dirigenti Scolastici e delle RSU

Il sindacato Anief invita le RSU a vigilare sul rispetto delle norme della sicurezza dei lavoratori per il corretto avvio del prossimo anno scolastico. Il Presidente Pacifico: “La responsabilità di aumentare gli organici nelle scuole ora sta tutto in capo ai dirigenti scolastici ed ai sindacalisti. Insieme possono collaborare per costruire una scuola migliore aldilà dei tristi numeri dettati dai tagli degli ultimi 15 anni. Non esiste un numero predeterminato di assunzioni ancorché a tempo determinato dettato da Roma ma esiste la possibilità di poter chiedere per ogni scuola il numero giusto di insegnanti e personale ATA nella costituzione dei plessi e delle classi per il nuovo anno scolastico. Se poi vogliamo tutelare la continuità didattica nelle scuole dell’infanzia e primaria, che sono al centro dell’attenzione del ministro, continuiamo a pensare che bisogna risolvere il lodo dei diplomati magistrali con un nuovo concorso straordinario da bandire nei prossimi giorni.”

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