Riapertura scuole, conti pubblici, elezioni: i due mesi “caldi” del governo Conte

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L’estate sta finendo e per il governo Conte si avvicina la resa dei conti o quasi. Il 1° settembre è una data che, per tutti gli italiani, assomiglia al rientro da lavoro e alla fine delle ferie.

Iniziano le attività propedeutiche per il rientro in classe, previsto, in molti casi per il 14 settembre. I nodi da sciogliere, però, sono ancora tanti: dal trasporto locale fino all’utilizzo della mascherina.

Non c’è, però, solo il ritorno in classe ad agitare il governo Conte anche se, lo ribadiamo, l’esecutivo si gioca tutto in termini di credibilità in un ritorno ordinato in classe. L’opposizione ha fiutato l’occasione per mettere in difficoltà Conte e Azzolina e sta martellando da diverse settimane.

L’acme di questa offensiva si è raggiunta con la richiesta di mozione di sfiducia da parte del leader della Lega, Matteo Salvini. Anche il Partito Democratico e Italia Viva, alleati di governo del Movimento Cinque Stelle non hanno lesinato critiche nei confronti di Lucia Azzolina, ma il governo, per il momento, tiene. All’orizzonte, però, ci sono le elezioni regionali e il referendum costituzionale. Due appuntamenti che possono dare indicazioni sullo stato di salute della maggioranza anche tiene in vita il governo.

In base agli ultimi sondaggi pare che il centrosinistra non goda di ottima salute e anche la Toscana, storicamente regione “rossa” pare sia contendibile dal centrodestra. La campagna elettorale si intreccia con il ritorno in classe e su questo Conte è stato chiaro: “Non si fa campagna elettorale sulla pelle degli studenti”.

La fitta agenda del governo, però, non si esaurisce con gli appuntamenti elettorali. Così come segnala il Sole 24 Ore, ci sono anche le scadenze di finanza pubblica e quelle parlamentari. Entro il 20 ottobre occorrerà convertire il Decreto Semplificazioni e quello di Agosto, bisognerà predisporre la NaDef (la nota di aggiornamento del Def) e soprattutto definire il Recovery Fund, per poi mettere nero su bianco l’importantissima legge di bilancio. In Aula, martedì 1 settembre, è previsto l’approdo del Decreto Semplificazioni da convertire in legge il 14, primo appuntamento di una lunga serie.

FONTE Sole 24 Ore

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