Mascherine trasparenti, parla un produttore: “Siamo pronti, siamo solo in attesa dell’omologazione finale” [INTERVISTA]

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Il tema delle mascherine in classe è uno dei più dibattuti dell’ultimo periodo. Il Comitato Tecnico Scientifico ha dato il via libera alle mascherine chirurgiche, ma non a quelle di stoffa, mentre c’è il via libera per quelle trasparenti certificate.

Il tema delle mascherine in classe è uno dei più dibattuti dell’ultimo periodo. Il Comitato Tecnico Scientifico ha dato il via libera alle mascherine chirurgiche, ma non a quelle di stoffa, mentre c’è il via libera per quelle trasparenti certificate.

La Under Shield, azienda di Fontaniva, in provincia di Padova, produce una mascherina trasparente certificata in grado di proteggere dal coronavirus responsabile della Covid-19, senza limitare il contatto visivo fondamentale: permette infatti leggere il labiale indispensabile per le persone sordomute e, in vista della riapertura delle scuole, anche per gli insegnanti e anche per gli studenti normodotati.

A Orizzonte Scuola interviene il fondatore dell’azienda, Paolo Pandin: “Dopo essersi messi in contatto con il Ministero dell’Istruzione, abbiamo ricevuto indicazioni dal team del commissario Domenico Arcuri a cui abbiamo dato la documentazione tecnica della nostra mascherina trasparente.  All’inizio sarà distribuita agli
insegnanti delle scuole per sordomuti, per questo siamo anche in  contatto con l’Istituto per sordi Magarotto di Padova e Roma, e poi immagino anche agli altri istituti”.

“La nostra mascherina trasparente è fatta seguendo le direttive della normativa vigente. A giorni dovrebbe arrivare l’omologazione come dispositivo di protezione certificato dal ministero della Salute. Siamo pronti con la  produzione delle mascherine su grande scala, non abbiamo ancora una commessa in atto, preciso, ma non è una sfida che ci  spaventa, aumenteremo le linee di produzione”.

Dove nasce l’idea della mascherina trasparente?

“Abbiamo capito che con la mascherina tradizionale non è facile comunicare soprattutto con le persone sorde. Quindi questo potrebbe essere d’aiuto per gli insegnanti di tutte le scuole. Ci sono arrivati ordini dalla Svezia, Spagna, Ungheria e Danimarca. All’estero hanno capito prima che può essere fondamentale per molte persone che si ritrovano in gravi difficoltà. Non solo,abbiamo fatto degli studi approfonditi per capire quale materiale usare, cosa utilizzare al meglio come filtrante, non sono materiali scadenti, non si tratta assolutamente di mascherine improvvisate”.

Quali sono i tempi della distribuzione?

“Beh, io sono pronto, basta che mi dicono di iniziare e parto con la produzione, non credo che ci siano tempi lunghissimi, tutt’altro”.

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