Ritorno in classe, in arrivo nota del Ministero sui lavoratori fragili con ulteriori chiarimenti

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In arrivo ulteriori chiarimenti da parte del Ministero dell’Istruzione in merito ai lavoratori fragili.

Attualmente, lo ricordiamo, non basta essere over 55. La valutazione deve essere fatta dal medico competente caso per caso e toccherà al dirigente scolastico vigilare e attivare la procedura in caso di sospetta fragilità, come chiarito dalla circolare interministeriale dello scorso 4 settembre.

Così come segnala Italia Oggi è in arrivo una nota del Ministero, indirizzata ai dirigenti scolastici, con tutte le indicazioni operative circa la presenza in servizio di eventuali lavoratori fragili, docenti e personale Ata, e dunque più a rischio in caso di contagio da Covid-19.

Lavoratori fragili, dalla visita alla decisione del medico. Breve guida e alcune incognite

Come segnalato dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, sarebbero 300 le richieste fin qui avanzate.

Ai lavoratori e alle lavoratrici deve essere assicurata la possibilità di richiedere al datore di lavoro l’attivazione di adeguate misure di sorveglianza sanitaria, in ragione dell’esposizione al rischio sanitario da Sars-Cov-2. Le eventuali richieste di visita dovranno essere corredate della documentazione relativa alla patologia diagnosticata. È fragile il lavoratore colpito da patologie che in caso di infezione da coronavirus potrebbero determinare “un esito più grave o infausto” della malattia.

Il concetto di fragilità va individuato in quelle condizioni dello stato di salute del lavoratore che potrebbero determinare un esito più grave o infausto.

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