GPS, Azzolina: “Errori e omissioni in numero molto ridotto”

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In Commissione Istruzione si è svolta ‘audizione del Ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina, sull’avvio dell’anno scolastico.

Sulle graduatorie provinciali per le supplenze, la ministra afferma: “Sono 753.750 le istanze per l’inserimento nelle Graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze pervenute entro i termini, che scadevano alle 23.59 dello scorso giovedì 6 agosto. Oltre 800 mila gli utenti totali che, durante il periodo di apertura delle domande, dal 22 luglio al 6 agosto, si sono connessi al sistema, per un totale di 8.659.102 accessi all’istanza online. Il 58% degli accessi è stato effettuato tramite desktop, il 39% tramite dispositivo mobile, il 3% da tablet. Gli uffici hanno completato nei tempi previsti la valutazione di 1 milione e 938 mila domande ed è iniziata subito la pubblicazione delle graduatorie. A questo proposito, desidero ringraziare il personale dell’Amministrazione e delle scuole, che ha lavorato in maniera indefessa per il raggiungimento del risultato”.

E ancora: “Per la prima volta il sistema ci ha consentito di avere una procedura informatica che abbatte i tempi di lavorazione, che elimina le difformità delle valutazioni nelle singole graduatorie, assicurando imparzialità e oggettività. Abbiamo varato le graduatorie in tempo utile, evitando l’effetto domino in base al quale il rallentamento di una singola istituzione scolastica comportava il blocco dell’intera produzione su intere province.  I titoli presentati, una volta convalidati dalle singole istituzioni scolastiche, entreranno in anagrafe docente, consentendo il loro utilizzo per la successiva presentazione di istanze senza la necessità di ulteriori adempimenti da parte dei docenti. Nei giorni scorsi sono state segnalate alcune incongruenze nei punteggi dichiarati dai candidati. Sono emersi, in numero estremamente ridotto: errori e omissioni nella compilazione delle domande da parte dei candidati, correzioni materiali da effettuare”.

Poi: “La provincializzazione e la digitalizzazione stanno facendo emergere un dato estremamente significativo: da anni, nelle precedenti graduatorie, esistevano posizioni, con punteggi difficilmente verificabili e con gradi di incongruenza critici. È stato attivato un sistema, di controllo diffuso e multilivello, che oggi consente di rendere trasparenti tutte queste posizioni e di permettere da subito, agli uffici e alle scuole, di riportare a verità e correttezza la gestione. La partecipazione dei cittadini, del personale, viene valorizzata e tutte le segnalazioni sono prese in considerazione, come naturalmente previsto dalla legislazione sul procedimento amministrativo e sulla trasparenza dell’agire dell’amministrazione. Ogni anomalìa la cui verifica porta all’accertamento di dichiarazioni non veritiere, con il doppio controllo attivato dall’amministrazione e dalle scuole, è sottoposta alle autorità competenti”.

“In sintesi, è stato messo in campo uno strumento che inizia a porre rimedio in via strutturale a problematiche annose per il nostro sistema d’istruzione, fra le quali la mancanza cronica di alcune tipologie di docenti soprattutto nelle aree del nord del nostro Paese, che sgrava le istituzioni scolastiche da una mole enorme di incombenze, che porta all’emersione di anomalìe da perseguire e che pone un freno alla vecchia roulette della scelta delle singole istituzioni scolastiche. Anche su questo ci sono state molte polemiche pretestuose. Tralascio la strumentalità disfattista delle dichiarazioni di tutti coloro che non volevano e non vogliono una tale innovazione”.

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