Una app per studiare i poeti passeggiando per Milano

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Per studiare i poeti che spesso rientrano nei programmi didattici e ascoltare la loro voce basterà passeggiare per le vie di Milano.

Studiare camminando fra i viali alberati della città da bere è l’ultima novità a beneficio degli amanti della cultura, ma anche e soprattutto degli studenti. L’esperienza immersiva potrebbe tornare di grande aiuto soprattutto in questo periodo in cui l’insegnamento è reso più difficoltoso per i tanti motivi legati al Covid.

A rendere possibile e più piacevole lo studio lontano dal banco è una app, Le voci degli alberi, sviluppata da Giovanna Iorio. In buona sostanza, la app prevede alcuni percorsi al passaggio dei quali si attivano grazie a un sistema di geolocalizzazione le voci di alcuni autori come per esempio Montale, Ungaretti, Fortini o Lamarque.

“Con tutti i divieti che ci sono – ha spiegato l’autrice – camminare nei parchi e trovare la voce dei poeti è anche un modo per vincere la solitudine dei prossimi mesi in un inverno che si preannuncia duro. Ed è un modo delicato di unire ecologia e letteratura, voce e natura. Queste installazioni sono come delle biblioteche, voci sparse nei parchi e accanto ad alberi monumentali o in luoghi simbolici. Un cellulare con degli auricolari è tutto ciò che serve”.

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