Educazione fisica e Covid, come svolgerla in sicurezza: distanza di almeno 2 metri. FAQ Veneto

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Nuova pubblicazione con la risposta ad un ulteriore quesito sulle attività di educazione fisica che è possibile realizzare in palestra, stilata in collaborazione con la Direzione Prevenzione della Regione del Veneto. L’Usr per il Veneto aggiorna le FAQ per il rientro a scuola in sicurezza.

Per la definizione delle attività di educazione fisica che è possibile realizzare in palestra, valgono ancora le indicazioni fornite dal CTS lo scorso 28 maggio e riprese anche nel Manuale operativo dell’USRV pubblicato il 7 luglio?

Le indicazioni per la realizzazione delle attività di educazione fisica in palestra, fornite dal CTS nel Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico fanno esplicito riferimento a quanto riportato nell’allegato 17 – Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative, Settore Palestre – del DPCM 17/5/2020. Successivamente il CTS non si è più espresso in merito, mentre gli allegati 1 e 9 – Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative, Settore Palestre – rispettivamente del DPCM 14/7/2020 e del DPCM 7/8/2020 riprendono integralmente quanto scritto nel citato allegato 17 del
DPCM 17/5/2020.

Tuttavia, nell’allegato 8 – Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19 – del DPCM 7/8/2020, si richiama l’attenzione al giusto bilanciamento tra il diritto alla socialità, al gioco ed in generale all’educazione dei bambini e degli adolescenti, e, d’altra parte, la necessità di garantire condizioni di tutela della loro salute.

Nel perseguire tali finalità è possibile cogliere eventuali spunti dalle Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere dell’Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio e dai Protocolli di sicurezza COVID-19 degli sport più praticati anche a livello scolastico, quali quelli della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV), della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP), della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) e della Federazione Italiana Di Atletica Leggera (FIDAL), progettando attività in coerenza con i medesimi ma rispettosi delle misure di cautela e prevenzione vigenti, almeno fino a nuove, ulteriori indicazioni del CTS o di un DPCM.

In particolare si evidenziano i seguenti punti di attenzione:

  • distanze interpersonali di almeno 1 metro negli spogliatoi;
  • distanza di almeno 2 metri durante l’attività fisica;
  • presenza di dispenser con prodotti igienizzanti, per disinfettarsi le mani prima e dopo l’attività;
  • pulizia e disinfezione della palestra, degli spogliatoi e degli attrezzi eventualmente utilizzati.

Tutto ciò premesso – si legge nella FAQ – e ferme restando le suddette misure minime di cautela e prevenzione, le attività di educazione fisica in palestra possono essere programmate e realizzate nella massima libertà organizzativa in capo al dipartimento di Scienze Motorie dell’istituto, che può prevedere esercizi ginnici di varia natura e
tipologia (da realizzare singolarmente), giochi di gruppo (senza contatto né vicinanza inferiore ai 2 metri tra gli allievi), uso degli attrezzi (in modo non promiscuo) e della palla (con igienizzazione frequente delle mani).

Avviso Veneto

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