Crisanti: “Non credo alle misure restrittive. Impensabile multare i ragazzini per assembramenti fuori dalle scuole

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“L’obbligo di mascherina all’aperto non risolve il problema. Sicuramente protegge e io la uso sempre ma se attraversi la strada da solo e intorno a te non c’è nessuno, diventa difficilmente comprensibile”.

Così il virologo Andrea Crisanti a Sky Tg24, spiegando di “non credere nelle misure restrittive: come si può pensare di fare le multe a migliaia di ragazzini che si assembrano fuori dalle scuole?”.

La risalita della curva dei contagi è legato “alla riapertura delle scuole, bisogna agire lì. Il problema è che il sistema messo a punto per proteggere gli studenti e la società scricchiola – ha detto Crisanti – La scuola favorisce la socializzazione dei ragazzi: nel momento in cui escono, tutte le misure pensate per l’interno non valgono a nulla. Se si fa un provvedimento bisogna avere il coraggio di farle rispettare. Ma è socialmente accettabile una multa di 3 o 400 euro ai ragazzi che escono da scuola?”.

Per Crisanti è necessario capire “meglio cosa sta succedendo. Perché noi siamo stati senza mascherina per tutta
l’estate con assembramenti anche importanti e i casi non sono aumentati moltissimo”.

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