Stop a gite scolastiche per il 2021, didattica a distanza per superiori e orari di ingresso scaglionati. Verso il nuovo DPCM

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Il Governo starebbe seriamente prendendo in considerazione di continuare con lo stop alle gite scolastiche che è stato uno dei provvedimenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria la scorsa primavera. Oggi sentiti anche Regioni e Comuni che hanno messo sul tavolo alcune proposte per affrontare la problematica degli assembramenti nei mezzi pubblici.

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DAD per superiori e ingressi scaglionati

Oggi i Comuni hanno posto sul tavolo del Governo alcune richieste da far confluire nel nuovo DPCM di imminente pubblicazione, con lo scopo di alleggerire i trasporti pubblici.

Secondo i Comuni, intervenuti tramite l’ANCI, bisognerebbe differenziare gli orari delle scuole per ridurre le presenze dei pendolari sui mezzi di trasporto. Una misura che, in realtà, è già attuabile da parte delle scuole in autonomia al fine di mettere in capo, laddove necessario, interventi atti a garantire sicurezza a studenti e personale.

Alcune Regioni, invece, stanno pensando di proporre lezioni a distanza per gli studenti delle superiori.  Anche questo provvedimento punta ad alleggerire la pressione sui trasporti.

L’anno scolastico si concluderà comunque, o in presenza o a distanza, come siamo riusciti a concluderlo lo scorso anno, colpiti alla sprovvista e con scuole non ancora organizzate. In caso di nuove restrizioni l’anno scolastico andrà avanti. Diverse Regioni – ha dichiarato il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, al proposito dei temi affrontati durante il confronto tra presidenti delle Regioni – hanno posto questo tema perché purtroppo il trasporto pubblico non è in grado di sostenere il peso di tutta questa gente che viaggia alla stessa ora. Per questo, per gli studenti più grandi, si sta pensando di proporre al Governo, almeno per un periodo, magari il più difficile, di tornare alla didattica a distanza“.

Stop a gite scolastiche

Di proposta governativa, invece, il divieto per le gite. Un divieto che è rimasto in vigore fino a luglio 2020 e che è uno dei punti sul tavolo del Governo in vista dell’emanazione del nuovo DPCM che potrebbe venir pubblicato nelle prossime ore. Lo stop riguarderebbe le gite scolastiche, così come attività scolastiche fuori sede e gemellaggi.

Nel Dpcm il Governo inserirà l’uso delle mascherine all’aperto che riguarderà, quindi, anche le scuole durante gli ingressi e le uscite.

Altra novità potrebbe riguardare l’inserimento nel DPCM, come  raccomandazione, dell’uso delle mascherine all’interno delle abitazioni private in presenze di persone non conviventi.

Nulla dovrebbe, invece, cambiare per le scuole. L’uso delle mascherine rimarrà obbligatorio quando non è garantito il metro di distanza ed in movimento.

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