Le mascherine inviate dal governo alle scuole: “scomode”, “non aderiscono”. I commenti dei lettori

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L’utilizzo della mascherina è fondamentale. Il governo lo sottolinea e lo ricordiamo anche noi di Orizzonte Scuola: è necessario portarla e non occorre dimenticarla.

Cosa succede nelle scuole? Tutti gli studenti, l’intero corpo docente e la totalità del personale non docente avranno ogni giorno una mascherina chirurgica gratuita.

La distribuzione di mascherine gratuite per studenti e il personale scolastico continuerà, poi, su base settimanale o bisettimanale in funzione della dimensione della popolazione studentesca, ha rassicurato più volte il commissario straordinario Domenico Arcuri.

Una mamma di un’alunna si lamenta e mette in dubbio l’effettiva qualità: “Gli elastici non sono posizionabili dietro alle orecchie, ma debbono passare dietro la testa, cosa impossibile per le donne, a meno che abbiano capelli cortissimi, perché scivolano giù. Inoltre non hanno l’anima in metallo per sagomarle sul naso, quindi non aderiscono e sono impossibili da usare con gli occhiali”.

Su Facebook sono tantissimi i commenti dei lettori sull’argomento.

Carmen, ad esempio, ci scrive: “Bambini non riescono a metterle sono scomode e strette. La maggior parte dei bambini porta la chirurgica da casa”.

Poi c’è Anna: “Sembrano fatte con la carta igienica. Le ragazze non riescono a portarle se hanno i capelli lunghi, scivolano. Inoltre se i ragazzi parlano dopo un po’ si forma la macchia bagnata di saliva davanti alla bocca. Neanch’io voglio fare la parte di quella che si lamenta di tutto, ma sinceramente come DPI sono imbarazzanti. Io non ho ritirato il mio pacchetto previsto per gli insegnanti. Uso le mie mascherine personali”.

Poi Cristina: “Comprate di tasca nostra. Queste sono penose e i lacci che passano dietro la testa le fanno essere strettissime. Mio figlio ci soffoca. In ogni caso ne sono state fornite 10 dall’inizio dell’ anno . Se mi fossi dovuta affidare a queste mascherine a quest’ ora la più pulita avrebbe camminato da sola per la mole di batteri che avrebbe avuto sopra”.

Monica aggiunge: “Mascherine a dir poco inutili i bambini dovrebbero toccarle e maneggiarle per mettere gli elastici dietro la testa sembrano di cartone e si rompono subito. A mio figlio ho comprato le mascherine chirurgiche”.

Roberta rivela: “Sono le stesse che hanno inviato a noi docenti. Anch’io con i capelli lunghi non le posso portare. Inoltre, come hanno già rilevato, non hanno l’anima in metallo per aderire al naso. Dubito fortemente sulla loro efficacia”.

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L’uso della mascherina

Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 7 ottobre, ha approvato, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, il Decreto Legge Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta Covid, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020, che introduce l’obbligo di avere sempre con sé le mascherine.

Queste dovranno essere indossate, non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come in passato, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. Fanno eccezione i casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Sono fatti salvi i protocolli e linee-guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali.

Nei luoghi di lavoro continuano, quindi, ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza. Fatte salve anche le linee guida per il consumo di cibi e bevande.

Restano esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che, per interagire con questi ultimi, versino nella stessa incompatibilità. Inoltre, l’uso della mascherina non sarà obbligatorio durante lo svolgimento dell’attività sportiva.

In comunità possono essere utilizzate mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate, che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

Non è utile indossare più mascherine chirurgiche sovrapposte. L’uso razionale delle mascherine chirurgiche è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.

Prima di indossare la mascherina 

  • lavare le mani con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi o eseguire l’igiene delle mani con soluzione alcolica per almeno 20-30 secondi
  • indossare la mascherina toccando solo gli elastici o i legacci e avendo cura di non toccare la parte interna
  • posizionare correttamente la mascherina facendo aderire il ferretto superiore al naso e portandola sotto il mento
  • accertarsi di averla indossata nel verso giusto (ad esempio nelle mascherine chirurgiche la parta colorata è quella esterna).

Durante l’uso 

  • se si deve spostare la mascherina manipolarla sempre utilizzando gli elastici o i legacci
  • se durante l’uso si tocca la mascherina, si deve ripetere l’igiene delle mani
  • non riporre la mascherina in tasca e non poggiarla su mobili o ripiani.

Quando si rimuove 

  • manipolare la mascherina utilizzando sempre gli elastici o i legacci
  • lavare le mani con acqua e sapone o eseguire l’igiene delle mani con una soluzione alcolica

Nel caso di mascherine riutilizzabili

  • procedere alle operazioni di lavaggio a 60°C con comune detersivo o secondo le istruzioni del produttore, se disponibili; talvolta i produttori indicano anche il numero massimo di lavaggi possibili senza riduzione della performance della mascherina
  • dopo avere maneggiato una mascherina usata, effettuare il lavaggio o l’igiene delle mani.

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