Coronavirus, Cirio: “Lockdown scolastico in Piemonte? Lo vedo complicato per tanti motivi”

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“Noi siamo un paese in cui per evitare di infettare i bambini sui pullman non li mandiamo a scuola e invece di mettere un pullman in più li teniamo a casa. Questa che sarà se non si trovano altre soluzione l’ultima scelta, deve però essere l’ultima scelta”.

Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio  intervenuto oggi a Radio Capital.

“A giugno, luglio, agosto – ha proseguito Cirio – insieme al presidente Bonaccini abbiamo detto al governo che il trasporto scolastico sarebbe stato un problema e quindi bisognava raddoppiare i pullman e non dimezzare gli studenti non siamo stati ascoltati – ricorda il governatore piemontese – Evidentemente per mettere i pullman bisognava pagarli e, quindi, tra i vari roboanti stanziamenti milionari e miliardari annunciati dal governo ce ne doveva essere uno più concreto e immediato per raddoppiare i pullman e ci troviamo nella scelta obbligata di ragionare sulla chiusura degli ultimi anni delle scuole”.

Quanto all’ipotesi di un lockdown scolastico regionale Cirio ha osservato: “lo vedo complicato per una serie di rapporti di interscambio tra le regioni. Per cui se si dovranno fare dei lockdown dovranno essere fatti per aree omogenee, ma ribadisco – ha concluso –la scuola sia l’ultima cosa a chiudere”.

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