L’uso delle mascherine nelle scuole: precisazioni del ministero e alunni con gravi patologie. Modello per le comunicazioni delle famiglie

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Tutti i piani di riapertura scolastica affrontano i temi connessi ai comportamenti che bisogna assumere per impedire la diffusione di COVID-19. Se utilizzate in modo coerente e corretto, insieme a importanti strategie di mitigazione, le mascherine sono importanti per aiutare a rallentare la diffusione di COVID-19. Altre importanti strategie di mitigazione includono l’allontanamento sociale, il lavaggio delle mani e la pulizia e la disinfezione regolari delle superfici toccate di frequente nelle scuole e negli autobus. Il ministero della salute e quello dell’istruzione forniscono considerazioni per indossare mascherine e raccomanda che le persone indossino mascherine in ambienti pubblici e quando si trovano in prossimità di persone che vivono fuori dalla loro famiglia (anche se a casa o in famiglia). L’uso delle mascherine è particolarmente importante quando le distanze sociali sono difficili da mantenere.

Perché la mascherina?

Le mascherine sono consigliate come semplice barriera per aiutare a prevenire il passaggio di goccioline respiratorie nell’aria e su altre persone quando la persona che indossa la maschera tossisce, starnutisce, parla o alza la voce. Le mascherine sono un esempio di controllo del codice sorgente. Diversi studi hanno documentato la trasmissione asintomatica e presintomatica di SARS-CoV-2; il che significa che le persone con COVID-19 che non sviluppano mai sintomi (asintomatici) e coloro che non mostrano ancora sintomi (presintomatici) possono comunque trasmettere il virus ad altre persone. Le mascherine hanno lo scopo di proteggere le altre persone nel caso in cui chi le indossa sia inconsapevolmente infetto.

L’uso delle mascherine

L’uso di mascherine in contesti educativi può presentare delle difficoltà, in particolare per gli studenti più giovani e per gli studenti con esigenze mediche o educative speciali. Questo articolo fornisce una guida per aiutare i dirigenti scolastici a decidere come implementare al meglio l’uso di mascherine – nelle loro strutture scolastiche, inclusi ma non limitati a autobus e altri mezzi di trasporto condivisi.
L’educazione e la promozione di relazioni positive e di supporto dovrebbero rimanere l’obiettivo principale di dirigenti scolastici, insegnanti e personale.

Considerazioni generali

Il COVID-19 può essere diffuso ad altri anche se non ti senti male. Una mascherina aiuta a evitare che una persona malata diffonda il virus ad altri. L’uso appropriato e coerente delle mascherine è più importante quando studenti, insegnanti e personale sono in casa e quando la distanza sociale è inferiore ad un metro, comunque.
Le mascherine non devono essere posizionate su:

  • Bambini di età inferiore a 6 anni.
  • Chiunque abbia difficoltà a respirare o sia incosciente.
  • Chiunque sia inabile o altrimenti impossibilitato a rimuovere la maschera senza assistenza.

L’uso appropriato e coerente delle mascherine può essere difficile per alcuni studenti, insegnanti e personale, tra cui:

  • Studenti più giovani, come quelli delle prime scuole elementari.
  • Studenti, insegnanti e personale con asma grave o altre difficoltà respiratorie.
  • Studenti, insegnanti e personale con bisogni educativi o sanitari speciali, comprese disabilità intellettive e dello sviluppo, condizioni di salute mentale e preoccupazioni sensoriali o sensibilità tattile.

I casi limite

Sebbene le mascherine siano fortemente incoraggiate per ridurre la diffusione di COVID-19, il ministero dell’istruzione riconosce che ci sono casi specifici in cui indossare una maschera potrebbe non essere fattibile. In questi casi, genitori, tutori, tutori, insegnanti e dirigenti scolastici dovrebbero prendere in considerazione adattamenti e alternative quando possibile. Potrebbe essere necessario consultare gli operatori sanitari (il pediatra, il medico di famiglia, l’eventuale specialista consultato) per ricevere consigli su come indossare le mascherine. Di tali consigli sarebbe necessario avere documentazione ed eventuali prescrizioni.
Le mascherine dovrebbero essere determinate per non causare difficoltà respiratorie o surriscaldamento per chi le indossa. Non tutte le famiglie saranno d’accordo con le politiche scolastiche sulle mascherine. Le scuole dovrebbero avere un piano per affrontare le eventuali divergenze (tra genitori e istituzione scolastica) che possano sorgere e indirizzare genitori, tutori e tutori allo studio della normativa sull’uso delle mascherine.

Raccomandazioni pratiche

Ecco alcune raccomandazioni:

  • Includere mascherine negli elenchi delle forniture scolastiche e fornire mascherine, ogni mattina, a studenti, insegnanti, personale o visitatori che non le hanno disponibili.
  • Includere mascherine trasparenti o visiere negli elenchi di materiale scolastico per insegnanti e personale che interagiscono regolarmente con studenti non udenti o con problemi di udito, studenti che imparano a leggere, studenti con disabilità e coloro che fanno affidamento sulla lettura labiale come parte dell’apprendimento.
  • Assicurarsi che gli studenti e il personale siano consapevoli dell’uso corretto delle mascherine, compreso l’uso di mascherine sul naso e sulla bocca e in modo sicuro intorno al viso.
  • Assicurarsi che studenti, insegnanti e personale siano consapevoli che dovrebbero lavarsi o disinfettarsi le mani (utilizzando un disinfettante per le mani che contenga almeno il 60% di alcol) prima di indossare una maschera.
  • Assicurarsi che gli studenti, gli insegnanti e il personale siano consapevoli che non devono toccare le loro mascherine mentre le indossano e, se lo fanno, dovrebbero lavarsi le mani prima e dopo con acqua e sapone o disinfettarle (usando un disinfettante per le mani che contenga almeno 60% di alcol).
  • Assicurarsi che gli insegnanti e il personale siano consapevoli che dovrebbero lavarsi o disinfettare le mani (utilizzando un disinfettante per le mani che contenga almeno il 60% di alcol) prima e dopo aver aiutato uno studente a indossare o regolare una maschera.
  • Assicurarsi che tutti gli studenti e il personale siano consapevoli che le mascherine non devono essere indossate se sono bagnate. Una maschera bagnata può rendere difficile la respirazione.
  • Assicurati che tutti gli studenti e il personale siano consapevoli che non dovrebbero mai condividere o scambiare mascherine.
  • Le mascherine degli studenti dovrebbero essere chiaramente identificate con i loro nomi o le iniziali, per evitare confusione o scambio. Le mascherine degli studenti possono anche essere etichettate per indicare la parte superiore / inferiore e quella anteriore / posteriore.
  • Le mascherine dovrebbero essere conservate in uno spazio designato per ogni studente che è separato dagli altri quando non vengono indossate (ad esempio, in contenitori o borse etichettati individualmente, armadietti personali).
  • Le mascherine devono essere lavate dopo ogni giorno di utilizzo e / o prima di essere riutilizzate, o se visibilmente sporche.
  • Gli studenti e le scuole dovrebbero considerare la possibilità di avere mascherine aggiuntive disponibili per studenti, insegnanti e personale nel caso in cui sia necessaria una maschera di riserva durante il giorno e per facilitare il lavaggio quotidiano delle mascherine.

La nota 1813 del 8.10.2020 e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina

La nota 1813 del 8.10.2020 avente come oggetto “Decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125 – Uso delle mascherine”, prevede che “L’articolo 1 del Decreto legge in oggetto ha previsto che tra le misure dei prossimi dPCM ci potrà essere: “hh-bis) obbligo di avere sempre con sé, dispositivi di protezione delle vie respiratorie, con possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e in tutti i luoghi all’aperto allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli anti-contagio previsti per specifiche attività economiche, produttive e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande, restando esclusi dai detti obblighi: 1) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva; 2) i bambini di età inferiore ai sei anni; 3) i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità”. L’articolo 5 prescrive, nelle more dell’adozione dei prossimi DPCM, “l’obbligo di avere sempre con sé un dispositivo di protezione delle vie respiratorie, nonché dell’obbligo di indossarlo nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private … e comunque con salvezza dei protocolli e linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali”.

Il verbale del CTS n. 104 del 31 agosto 2020

Il verbale del CTS n. 104 del 31 agosto 2020 il quale precisa: “Rimarcando l’importanza dell’uso di dette mascherine, si specifica che:

  • Nell’ambito della scuola primaria, per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizioni di staticità (i.e. bambini seduti al banco) con il rispetto della distanza di almeno un metro (n.d., cd. “rima buccale”, ovvero distanza di un metro tra bocca e bocca) e l’assenza di situazioni che prevedono la possibilità di aerosolizzazione (es. canto)”.
  • Nella scuola secondaria, anche considerando una trasmissibilità analoga a quella degli adulti, la mascherina potrà essere rimossa in condizioni di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro (n.d. rime buccali), l’assenza di situazioni che prevedono la possibilità di aerosolizzazione (es. canto) e in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dall’autorità sanitaria”.

La Nota dipartimentale 10 settembre 2020, n. 1529

La Nota dipartimentale 10 settembre 2020, n. 1529 precisa che “l’utilizzo della mascherina, come riportato nella nota MI prot. DSEIF 1436 del 13 agosto 2020 “rappresenta un equilibrato contemperamento delle esigenze di tutela della salute e di garanzia dell’effettività del diritto all’istruzione”. Nelle more del completamento del rinnovo degli arredi scolastici, nel breve periodo, seguendo le indicazioni del CTS, tramite l’utilizzo della mascherina, strumento di prevenzione cardine da adottare, unitamente alla garanzia di periodici e frequenti ricambi d’aria, insieme con le consuete norme igieniche, potrà essere consentito lo svolgimento dell’attività didattica in presenza (come indicato nel verbale del CTS n. 104 del 31 agosto 2020)”. In allegato al presente articolo un modello di circolare e un modello di richiesta di non utilizzo di mascherina per patologia. A tal riguardo un plauso va alla dirigente scolastica Rossella Fabbri, preside del liceo scientifico “Sabin” di Bologna che, anche in questo caso, è da annoverare tra le buone pratiche.

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