Ronzulli contro Azzolina: “Far cantare Bella Ciao a scuola è una forzatura, non è super partes”

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“Far cantare Bella Ciao a scuola è un’evidente forzatura e non certo un modo per evocare valori universalmente riconosciuti come vorrebbe far credere il ministro Azzolina. Si tratta di una canzone della quale una ben determinata parte politica si è appropriata, il che la rende inconciliabile con il ruolo e la funzione educativa super partes della scuola”.

Così, in una nota, la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli.

“La politica, in ogni sua forma, deve restare fuori dalla scuola il cui compito è quello di formare i nostri ragazzi senza alcuna pretesa e nessun tentativo di indirizzarne o controllarne il credo politico. L’Italia, purtroppo, ha già vissuto un lungo periodo in cui molti cattivi maestri hanno tentato di politicizzare la formazione dei nostri ragazzi, una fase che deve rimanere relegata al passato e che dobbiamo assolutamente lasciarci alle spalle. Il ministro dell’Istruzione farebbe bene a ricordarlo e a stigmatizzare, invece si felicitarsene, episodi che minano l’imparzialità dell’insegnamento”, aggiunge.

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