De Petris (LeU): “Non prevedere prove suppletive per il concorso straordinario è assolutamente ingiusto”

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 “Mettere insieme circa 65 mila persone per il concorso straordinario, che si è avviato in data odierna, in spazi diversificati ma comunque con un affollamento non secondario, procura certamente preoccupazione in un momento in cui i contagi crescono e le Regioni mettono a punto giustamente ulteriori restrizioni rispetto a quelle già previste”.

Lo afferma Loredana De Petris (LeU), Presidente del Gruppo Misto.

“Non prevedere prove suppletive per chi è impossibilitato a partecipare al concorso, in seguito alle disposizioni delle autorità sanitarie, è assolutamente ingiusto. Infatti, sono moltissimi i docenti che esprimono la loro apprensione per la partecipazione al concorso straordinario. Con il crescere dei contagi la possibilità di essere esposti alla quarantena per motivi di servizio o al contagio stesso è un rischio concreto e questo li escluderebbe dal concorso straordinario“, prosegue la presidente De Petris.

“Non è giusto – conclude la senatrice di LeU – sottrarre a questi docenti la possibilità di abilitarsi o di entrare nella scuola a tempo indeterminato. Il Ministero dell’Istruzione ha quindi il dovere di garantire prove suppletive per tutti coloro che ne avranno diritto, anche per evitare una serie di ricorsi e contenziosi che in caso contrario certamente si moltiplicherebbero”.

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