Azzolina: “La didattica digitale del futuro sarà fatta in classe”
La didattica digitale non è utile solo nell’emergenza ma, fatta in classe, dovrà essere uno degli elementi della scuola di domani.
A dirlo è la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, collegata con gli ‘Stati generali della scuola digitale 2020’ in corso a Bergamo.
“Questo momento difficile – ha detto Azzolina – è stato un motore di accelerazione enorme per la scuola, in pochi mesi è stato fatto quello che negli anni passati non si era potuto fare. Di ciò dobbiamo fare tesoro, affinché dall’emergenza possa nascere una scuola migliore. Oggi si parla di didattica a distanza, ma domani la didattica digitale dovrà essere fatta in classe, perché la didattica del XXI secolo vuole questo, perché i nostri studenti parlano anche quella lingua”.
Tra gli obiettivi adesso Azzolina ha indicato: “velocizzare l’amministrazione e la burocrazia e abbattere le barriere per i più fragili”; “Innovare senza chiudere le porte al passato, alla tradizione ma accogliendo una società che cambia e ha bisogno di nuove declinazioni”.
“Partiamo da questa ossatura fatta di conoscenze consolidate volgendo lo sguardo al futuro – ha detto – Lo deve fare anche la politica perché lo dobbiamo ai nostri giovani. La scuola è un motore vivo in continua evoluzione, che fa progressi”.