Covid-19, cosa cambia dopo le ordinanze firmate dal ministro Speranza

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L’Italia, dai primi di novembre, è divisa in zone di rischio con una colorazione diversa: zona rossa, arancione e gialla. Le restrizioni in vigore con l’ultimo DPCM sembrano stiano iniziando a dare effetti sui parametri.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato due nuove Ordinanze volte a contrastare la diffusione del nuovo coronavirus.

La prima ordinanza, firmata il 27 novembre, dispone il passaggio nell’area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e nell’area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia. Il provvedimento entrerà in vigore il 29 novembre.

La seconda ordinanza, firmata anch’essa il 27 novembre, rinnova le misure restrittive vigenti disposte con il provvedimento del 13 novembre scorso per le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche, che restano in zona arancione, e per le Regioni Campania e Toscana, che restano in zona rossa.

Le Ordinanze restano in vigore fino al 3 dicembre 2020.

Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni nelle diverse aree è attualmente la seguente:

  • Area gialla: Lazio, Liguria, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Sicilia, Veneto
  • Area arancione: Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia,  Marche, Piemonte, Puglia, Umbria
  • Area rossa: Abruzzo, Campania, Toscana, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.

ORDINANZE

Ordinanza ministro Salute 27 novembre 2020 (riclassificazione)

Ordinanza ministro Salute 27 novembre 2020 (rinnovo)

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