Riapertura scuole, il preside Giuliano: “Senza un piano serio sui trasporti difficile si possa tornare in presenza” [INTERVISTA]

WhatsApp
Telegram

Salvatore Giuliano, ex sottosegretario all’Istruzione e dirigente scolastico, ritiene che senza un piano sui trasporti non potrà esserci ritorno in classe a gennaio.

L’ombra minacciosa del rinvio sul ritorno a scuola di gennaio si fa più chiara. La situazione epidemiologica lascia incerti tutti, anche la stessa Ministra Azzolina che invita ad aspettare la fine dell’anno per decidere in modo definitivo.

In queste ore si sta decidendo come agire sul periodo natalizio che, una volta concluso, porterà proprio ad uno scontro con la tematica riapertura scuole.

Azzolina: “Per il rientro in classe stiamo lavorando con le Regioni. Voglio che la scuola sia in presenza”

Nel frattempo i tavoli di lavoro coordinati dai prefetti si stanno costituendo ma i problemi restano, uno su tutti quello dei trasporti. Senza un piano di gestione sui trasporti, gli studenti di scuola secondaria di secondo grado, quel 75% previsto dal Dpcm del 3 dicembre, difficilmente potranno rientrare in classe.

Proprio quest’ultimo concetto è emerso dall’intervista che Salvatore Giuliano, dirigente dell’Istituto Majorana di Brindisi, ha rilasciato ad Orizzonte Scuola.

“I tavoli con i prefetti sono partiti. Se si avanzeranno soluzioni operative ci riusciremo a tornare in presenza. Altrimenti, se non dovesse emergere qualcosa di concreto, tutto sarà uguale a settembre e di conseguenza non ci riusciremo a portare i ragazzi delle scuole superiori in classe a gennaio“.

Quindi il problema principale sarebbero i trasporti?

Si. La partita si gioca sui trasporti, perchè le misure anti covid sono state adottate all’interno delle scuole. Ma i trasporti rappresentano ad oggi un problema enorme. Secondo me si potrebbero adottare linee di trasporto dedicate agli studenti, magari utilizzando i mezzi delle aziende private che in questo periodo non se la passano proprio bene“.

Gli orari differenziati? Possono essere una soluzione da adottare?

Gli orari scaglionati erano stati già proposti a settembre ma, dopo le segnalazioni di genitori e studenti, abbiamo capito che anche qui i trasporti giocano un ruolo importante: se facciamo entrare gli studenti alle 9 ma l’autobus può lasciarli solo alle 7,30 davanti alla scuola, che senso ha scaglionare gli orari? Senza contare che terminare le lezioni alle 16 diverrebbe difficile per i ragazzi. I mezzi di trasporto, a costo di essere ripetitivo, sono fondamentali, anche per quanto riguarda la questione contagi”.

In che senso?

Nel senso che qui, posso parlare per la mia scuola, non abbiamo avuto moltissimi casi e la maggior parte delle volte abbiamo capito, anche dopo il tracciamento, che tutto arrivava dall’esterno. Se consideriamo che i mezzi di trasporto pubblico vengono utilizzati da tantissimi lavoratori, anche del settore sanitario, ci si rende conto della necessità di intervenire sul trasporto pubblico e nello specifico, per quanto riguarda la scuola, pensare, come dicevo in precedenza, a mezzi dedicati al trasporto scolastico.

Quindi le scuole sono sicure, secondo lei?

Le scuole applicano i protocolli. Io parlo per me e per i colleghi che so come stanno agendo. Ripeto: secondo me i problemi vengono dall’esterno.

Cosa ne pensa della proposta di allungare le lezioni fino a luglio?

Queste situazioni devono essere valutate da ogni singola scuola. Se ci riferiamo ad una mancanza di apprendimenti, ricordo che la didattica a distanza la stanno svolgendo i docenti e gli studenti regolarmente. Magari in alcune realtà dove la Dad non si è potuto svolgere, si possono fare lezioni fino a giugno per recuperare quegli apprendimenti che la Dad, in quei casi, non è riuscita ad attivare. Nella mia scuola gli apprendimenti stanno funzionando, ma non è detto che stiano funzionando dappertutto, anzi ne sono sicuro. Tuttavia, non si può nascondere che dopo l’emergenza dello scorso anno, senza dubbio le scuole a settembre si sono presentate preparate rispetto alla nuova sfida.

Che mi dice sugli esami di stato? Andava bene il modello dello scorso anno?

Al momento non sappiamo come sarà il periodo finale dell’anno scolastico. Tuttavia, il modello dello scorso anno ha funzionato e quindi, a mio avviso si potrebbe anche riproporre. Ma io spero che  quest’anno si riuscirà a fare l’esame di Stato regolarmente. Ce lo auguriamo tutti

WhatsApp
Telegram

Concorsi PNRR: Corso di preparazione alla prova orale di Eurosofia. iscrizioni ancora aperte. Oggi incontro in diretta per la secondaria