Variante covid può mettere in discussione il ritorno a scuola? Le opinioni
La nuova variante covid preoccupa nelle ultime ore e anche il mondo della scuola resta alla finestra per comprendere se l’evoluzione della vicenda possa in qualche modo compromettere il rientro in classe previsto per gennai
Secondo Antonello Giannelli, presidente dell’ANP, è bene avere prudenza prima di procedere a giudizi affrettati.
“Non intendiamo sostituirci alle autorità sanitarie“, dice il numero uno dell’associazione nazionale presidi. “È del tutto evidente che bisogna partire da quello che sostengono loro e sulla base di questo verranno prese le decisioni più opportune. Per parlare con cognizione di causa bisogna sentire gli esperti del settore“.
Giannelli, fa notare infatti che “per fortuna fino al 7 gennaio abbiamo un po’ di tempo. Quindi io credo che ci sia la possibilità di valutare se effettivamente questa nuova variante del virus può comportare dei rischi rispetto all’apertura“.
Come abbiamo già riportato, c’è preoccupazione all’interno del governo per la nuova variante di Covid-19 riscontrata nel Regno Unito. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sceglie la linea del rigore e della prudenza. Soprattutto dopo il primo caso italiano, già isolato, di questo ceppo covid.
Nel frattempo, i maggiori esperti stanno rassicurando sul fatto che il vaccino previsto a partire da gennaio anche in Italia dovrebbe essere ugualmente efficace sulla nuova variante di coronavirus che sta scombussolando l’intera Europa e non solo.
In ogni rimane massima l’allerta del Governo, come confermato dal Ministro della Salute Speranza.
Molto dipenderà anche dai comportamenti che gli italiani assumeranno nelle prossime settimane, nel rispetto delle giornate rosse/arancioni decretate dal DPCM del 18 dicembre 2020.
Il consigliere scientifico del Ministro della Salute,Walter Ricciardi invoca misure più restrittive con effetto immediato, altrimenti sarà arduo riaprire le scuole il 7 gennaio.
