Vaccino Covid, Speranza: gratuito e su base volontaria, poi valuteremo. Il pericolo non è finito

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“Ci vorranno dei mesi per dire che siamo tranquilli. Da qui alla primavera dovremmo rispettare quelle regole che abbiamo imparato e ci hanno consentito di piegare la curva nei momenti più difficili.

Guai a immaginare che le belle immagini di oggi significhino che il pericolo è finito: purtroppo siamo ancora dentro la battaglia e per alcuni mesi ci resteremo”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite a Domenica In su Rai1.

Su quando si potrà tornare alla normalità, Speranza ha precisato che “è l’obiettivo” e ha rimarcato che “l’uomo vincerà alla fine, oggi è un punto di svolta ma ci vorrà tempo. Quel giorno è più vicino ma non è domani, dobbiamo lavorare tutti insieme per far sì che sia il più vicino possibile”.

Il ministro ha anche ricordato che “il vaccino è gratuito per tutti” e “sarà lo Stato a distribuirlo. Abbiamo scelto, come tutti gli altri Paesi Ue, la strada della volontarietà. Verificheremo nel corso della campagna – ha concluso – questa strada dove ci porterà ma io penso che sia importante che il vaccino sia gratuito perché è un bene pubblico di tutti e non un privilegio di pochi”.

Speranza, “scuole priorità su contact tracing. Da gennaio apertura secondaria al 50%. Torneranno le fasce”. Al via vaccinazioni

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