PCTO (ex alternanza scuola lavoro): scarica esempio di Regolamento

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L’alternanza scuola-lavoro è stata introdotta nell’ordinamento scolastico come metodologia didattica per la realizzazione dei corsi del secondo ciclo dall’art. 4 della legge 28/3/2003 n. 53, disciplinata dal successivo decreto legislativo 15/4/2005 n. 77 e ridenominata dalla Legge 145 del 30 dicembre 2018 in “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, ha l’obiettivo di assicurare ai giovani, tra i 15 e i 18 anni, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato di lavoro.

La normativa

L’art. 4 e il decreto attuativo focalizzano l’attenzione sul raccordo della scuola con il tessuto socio-produttivo del territorio per l’apprendimento in contesti diversi quale metodologia didattica innovativa che risponde ai bisogni individuali di formazione e valorizza la componente formativa dell’esperienza operativa; e sullo scambio tra le singole scuole e tra scuola e impresa.

Ciò che viene posto all’attenzione è la necessità di favorire l’apprendimento di tutti gli studenti e, allo stesso tempo, avvicinare la formazione fornita dal mondo della scuola alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, in termini di conoscenze, abilità e atteggiamenti, sperimentando altre metodologie didattiche basate sia sul sapere sia sul saper fare.

L’evoluzione del quadro normativo nazionale in materia di PCTO, parte dai “Regolamenti sul Riordino dei diversi istituti secondari di II grado” (DPR 15 marzo 2010, n. 87, 88, 89), che vede i percorsi di alternanza scuola lavoro come metodo sistematico da introdurre nella didattica curricolare e declinati a seconda dei diversi indirizzi di studio, ribadendo alcune indicazioni già contenute nella legge n. 53/2003 e nel decreto n.77/2005, per passare alla legge 107 del 13 luglio 2015 (La Buona Scuola) che pone tra gli obiettivi formativi la valorizzazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro nel secondo ciclo di istruzione e infine giungere alla Legge 145 del 30 dicembre 2018 che prevede: “ i percorsi in alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono ridenominati “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” e, a decorrere dall’anno scolastico 2018/2019, con effetti dall’esercizio finanziario 2019, sono attuati per una durata complessiva: a) non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; b) non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici; c) non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.” Un ottimo regolamento è stato predisposto dal Liceo Statale “Elena Principessa di Napoli” di Rieti che, assai sovente, si distingue per capacità organizzative e per rappresentare, anche attraverso i suoi documenti, un valido esempio di “Buona Scuola”. Tale Regolamento, infatti, è da considerare come esaustivo per quanti volessero predisporne uno davvero efficiente e stimolante giuridicamente e, principalmente, didatticamente. Un plauso va, in tal senso, la professoressa Paola Giagnoli, dirigente scolastico e prestigioso punto di riferimenti. Meritevole, sinceramente, di tanta attenzione.

Finalità dei PCTO

Le finalità dei PCTO sono indicate dal decreto legislativo n.77/2005, art.2.

I PCTO sono proposti come metodologia didattica per:

  1. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica;
  2. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
  3. favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
  4. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva delle studentesse e degli studenti nei processi formativi;
  5. correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

La legge 145 del 30 dicembre 2018

Secondo l’aggiornamento della Legge 145 del 30 dicembre 2018, i PCTO, che le istituzioni scolastiche promuovono per sviluppare le competenze trasversali, contribuiscono ad esaltare la valenza formativa dell’orientamento in itinere, in una logica centrata anche sull’auto-orientamento. Attraverso il protagonismo attivo dei soggetti in apprendimento, si sviluppa la capacità di operare scelte consapevoli, si sviluppa un’attitudine, un “abito mentale”, una padronanza sociale ed emotiva.

Quali sono i compiti della scuola?

La Scuola ha i seguenti compiti e tra questi quelli di:

  1. procedere alla ricognizione dei fabbisogni formativi sul territorio,
  2. definire i fabbisogni formativi sulla base della conoscenza del territorio e dell’evoluzione del mondo del lavoro,
  3. individuare le realtà con le quali avviare collaborazioni che assumono sia la forma di accordi ad ampio raggio, sia di convenzioni operative e specifiche,
  4. redigere i PCTO,
  5. stipulare accordi con le strutture ospitanti.

L’attuazione

La progettazione dei percorsi, che con la legge 107/2015 assume una dimensione triennale e OBBLIGATORIA, deve contribuire a sviluppare le competenze richieste dal profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. Il concetto di competenza, intesa come «comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale», presuppone l’integrazione di conoscenze con abilità personali e relazionali; i PCTO devono, quindi, offrire allo studente occasioni per risolvere problemi e assumere compiti e iniziative autonome, per apprendere attraverso l’esperienza e per elaborarla/rielaborarla all’interno di un contesto operativo.

La coerenza progettuale

Per garantire la coerenza della progettazione dei PCTO, a cura dei singoli Consigli di Classe, con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, è indispensabile il contributo preliminare dei Dipartimenti disciplinari. È importante sottolineare il ruolo centrale dei Consigli di classe nella progettazione (o coprogettazione) dei percorsi, nella gestione e realizzazione degli stessi e, infine, nella valutazione del raggiungimento dei traguardi formativi, a cura di tutti i docenti del Consiglio di Classe.

I tutor

L’Istituto, soggetto promotore, garantisce per ogni classe un tutor come responsabile didattico e organizzativo delle attività, i soggetti ospitanti indicano un tutor esterno che si occupa dell’inserimento degli alunni nella struttura ospitante.

I percorsi formativi sono svolti sulla base di apposite convenzioni (previsti dal D.Lgs 81/2008 e successive modificazioni, legge 107/2015 e successive Linee Guida operative del MIUR (Legge 145 del 30 dicembre 2018)) stipulate tra l’Istituto nella persona del Dirigente Scolastico e la struttura ospitante nella persona del suo legale rappresentante. Alla convenzione è allegato il progetto formativo degli studenti.

Durata

Secondo l’aggiornamento della Legge 145 del 30 dicembre 2018 le ore previste per il secondo biennio e quinto anno per i licei sono complessivamente 90 (novanta).

Le ore relative ai PCTO vengono svolte tramite percorsi formativi presso strutture ospitanti, ma può essere considerata valida anche la partecipazione a corsi, concorsi, eventi, attività extra scolastiche, manifestazioni. Essi possono prevedere una pluralità di tipologie di collaborazione con enti pubblici e privati, nonché con il mondo del lavoro (incontro con esperti, visite aziendali, ricerca sul campo, simulazione di impresa, project- work in e con l’impresa, tirocini, progetti di imprenditorialità, ecc.). La scansione sopra descritta può subire per le diverse classi e nei diversi anni modifiche che andranno comunque in compensazione.

Per la validità del percorso è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato.

Normativa sulla sicurezza:

Il soggetto Ospitante dichiara sotto la propria responsabilità di aver adempiuto a tutti gli obblighi derivanti dal D.Lgs. 81/2008 e s.i.m. in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro. In particolare il soggetto Ospitante si impegna a garantire che l’esperienza si svolge presso strutture che rispettano le vigenti disposizioni in tema di prevenzione incendi, salute e sicurezza, sollevando il soggetto Promotore da qualsiasi onere di verifica.

In ottemperanza alla normativa vigente in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, il Soggetto Promotore e il Soggetto Ospitante si impegnano ad attivare le iniziative necessarie al fine di conseguire una adeguata tutela degli studenti.

Il Soggetto Promotore (Istituto Scolastico) si impegna ad erogare l’informazione e la formazione tramite un apposito corso o modulo formativo di preparazione in tema di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, si impegna a trasmettere agli studenti le nozioni generali sul corretto comportamento da tenere sul luogo di lavoro sulle azioni di prevenzione da seguire durate l’esperienza.

Il Soggetto Ospitante si impegna ad informare preventivamente lo studente sui rischi specifici presenti nel luogo di lavoro, sulle norme di sicurezza e le procedure da adottare in caso di emergenza (evacuazione, antincendio, primo soccorso).

ESEMPIO DI REGOLAMENTO_PCTO

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