Covid-19, Azzolina: “Parere inequivocabile del CTS, il rientro in classe è atto di responsabilità”

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La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, commenta su Facebook, il parere del Comitato Tecnico Scientifico, che ha dato il via libera per il progressivo ritorno in classe per gli studenti delle scuole superiori.

“Oggi il Comitato Tecnico Scientifico si è riunito, su richiesta del Ministero della Salute, per esprimersi sul rientro in classe di studentesse e studenti delle scuole superiori, previsto dal Governo. Ne è emerso un parere molto netto”, scrive la ministra che poi aggiunge: “Il Cts ha ricordato che le scuole hanno un ruolo limitato nella trasmissione del virus. E ribadito – non è la prima volta che lo dice – che l’assenza prolungata da scuola può provocare conseguenze gravi nei ragazzi, per gli apprendimenti e per la sfera emotiva e relazionale”.

Nuovo DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Scuole superiori dal 18 gennaio almeno al 50% in presenza, concorsi dal 15 febbraio

Infine sottolinea: “Queste valutazioni rappresentano una guida chiara che mi auguro possa garantire a scuole e studenti le certezze di cui hanno bisogno. Il rientro in classe è un atto di responsabilità nei confronti dei nostri giovani”.

Riapertura scuole, il CTS dà il via libera: si può tornare in presenza. Le ultime notizie

Cosa accade per la scuola

  • Le scuole secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione didattica in modo che, a decorrere dal 18 gennaio 2021, almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza, fatte salve le diverse disposizioni individuate da singole Regioni. La rimanente parte dell’attività si svolgerà a distanza. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali.
  • Nei servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di I grado) la didattica continua a svolgersi integralmente in presenza. È obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
  • È possibile lo svolgimento in presenza delle prove concorsuali selettive, con un numero di candidati non superiore a 30 per ciascuna sessione o sede di prova. Saranno quindi ricalendarizzate le prove del concorso straordinario per la secondaria di I e II grado interrotte a novembre e si darà avvio gradualmente allo svolgimento delle prove delle altre procedure concorsuali.
  • Restano sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).
  • Le riunioni degli organi collegiali potranno svolgersi a distanza.

Trentino – Tutti gli studenti sono rientrati a scuola il 7, per i ragazzi delle superiori lezioni in presenza al 50%

Alto Adige – La provincia autonoma di Bolzano va in zona rossa, ma Kompatscher tira dritto: si rimane in presenza. L’Alto Adige, per volontà della giunta, rimarrà così giallo, a prescindere da quanto indicato dal governo Conte.

Valle d’Aosta – Attività didattica in presenza al 50% nelle scuole secondarie. Si punta a passare presto al 75% e poi al 100%.

Piemonte – Gli studenti delle scuole superiori torneranno in classe lunedì 18, se non ci saranno ordinanze regionali che danno indicazioni diverse.

Liguria – Alle scuole superiori si proseguirà per un’altra settimana con la didattica a distanza. Probabile il ritorno in classe per lunedì 25.

Lombardia – La Regione entrerà in zona rossa, quindi le lezioni in presenza saranno limitate alle elementari fino alla prima media. Didattica a distanza per tutti gli altri.

Friuli Venezia Giulia – Fino al 31 gennaio in base alla quale l’attività didattica delle scuole secondarie di secondo grado viene svolta in didattica a distanza.

Veneto – Prosegue la chiusura delle scuole superiori fino al 31 gennaio.

Emilia-Romagna – Lunedì 18 rientro per i ragazzi delle superiori al 50% dopo la sentenza del Tar che ha bocciato l’ordinanza regionale.

Toscana – Le scuole superiori hanno ripreso le lezioni in presenza l’11 gennaio.

Marche – La didattica a distanza proseguirà al 100% per le scuole secondarie di secondo grado fino al 31 gennaio.

Umbria – Didattica “esclusivamente a distanza” fino al 23 gennaio nelle scuole superiori umbre.

Lazio – Lunedì 18 si ritorna in presenza per le scuole superiori

Abruzzo – Sono tornati a svolgere la didattica in presenza dall’11 il 50% degli studenti delle superiori fino ad arrivare al 75% dal 16 gennaio.

Molise – Ripresa dell’attività in presenza da lunedì 18. Per quanto riguarda le scuole superiori “la frequenza degli studenti è limitata al 75%”.

Campania – A partire dal 18 gennaio sarà valutata la possibilità del ritorno in presenza per l’intera scuola primaria e dal 25 gennaio per la secondaria di primo e secondo grado.

Basilicata – I ragazzi delle superiori – secondo una ordinanza regionale – saranno in didattica a distanza fino al 31 gennaio.

Calabria – Le superiori rimarranno in didattica a distanza fino al 31 gennaio.

Puglia – Per quanto riguarda le superiori, invece, si proseguirà con la didattica a distanza al 100% almeno fino al 23 gennaio.

Sicilia – La regione diventa zona rossa. Non solo restano chiuse le scuole superiori, ma da lunedì chiudono anche le seconde e terze medie. La misura vale, almeno, fino al 31 gennaio. In presenza scuola dell’infanzia, primaria e la prima media.

Sardegna – Gli studenti delle superiori non rientreranno in classe prima dell’1 febbraio per decisione della Regione.

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