Crisi di governo, Renzi: “Assurdo il muro del M5S su Azzolina. Ora Draghi fino al 2023”
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in una lunga intervista a La Repubblica, parla all’indomani dell’incarico assegnato a Mario Draghi per formare un nuovo governo.
“Non ho niente da festeggiare. Sono solo felice di vedere una personalità come Draghi pronta a guidare il Paese”.
Poi Renzi spiega che il Recovery va riscritto integralmente: “Una buona squadra scrive il Recovery in tre giorni. Quello che è importante è evitare di spendere i soldi in micro-mance come quelle di molte misure della Legge di Bilancio e avere una visione strategica chiara”.
Renzi, poi, svela: “Per me serviva cambiare sia sulla giustizia che sulla scuola che sulla gestione commissariale. I 5S hanno scelto di fare la resistenza su tutti e tre. Mi domando se i gruppi grillini fossero a conoscenza che non solo la linea era “O Conte o morte”, ma addirittura “O Bonafede Arcuri e Azzolina o morte”.
Sulla possibilità di entrare nel nuovo governo: “Non sono della partita, sono troppo divisivo. Ho vissuto con molto dolore l’aggressione mediatica di queste settimane: l’odio e il pregiudizio non mi avevano mai fatto male come stavolta, devo confessarlo. Ma il fatto che a Palazzo Chigi stia per arrivare Draghi ci rinfranca per tutte le polemiche. Molti finalmente capiscono perché abbiamo fatto la crisi. Nonostante tutto, sì, ne valeva la pena”.