Vaccino covid-19, con AstraZeneca i docenti si sentono l’ultima ruota del carro: meno efficacia e seconda dose quasi alla fine dell’anno scolastico

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Per i docenti e il personale scolastico in generale, il vaccino scelto dal Ministero della Salute è quello AstraZeneca che, a quanto pare, avrebbe un’efficacia minore rispetto a Pzifer e Moderna, previsto per altre categorie. Non solo: la circolare del Ministero della Salute, pubblicata il 10 febbraio, riporta la raccomandazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) “la seconda dose del vaccino AstraZeneca dovrebbe essere somministrata idealmente nel corso della 12/a settimana (da 78 a 84 giorni) e comunque ad una distanza di almeno 10 settimane (63 giorni) dalla prima dose”.

Vaccino Covid-19, AstraZeneca per docenti e Ata: prima dose appena possibile, la seconda dopo 10 settimane. CIRCOLARE

C’è da evidenziare inoltre che la somministrazione del vaccino seguirà il calendario regionale: le dosi sono già arrivate ma, come evidenziato da più parti, non tutte le regioni hanno una tempistica già delineata. Pertanto, l’avvio della somministrazione del vaccino AstraZeneca partirà, almeno nei primi giorni, a macchia di leopardo. E questo potrebbe solo allungare i tempi, che già, come abbiamo visto, possono rivelarsi più lunghi del previsto.

Vaccino Covid-19, con AstraZeneca priorità per il personale della scuola. Il quadro aggiornato regione per regione

A conti fatti, supponendo che a partire dalla prossima settimana si inizierà la somministrazione della prima dose, per la somministrazione della seconda dose, come indicato nella circolare del Ministero della Salute, si dovrà attendere fra la decima e dodicesima settimana. Se i tempi dovessero essere rispettati da tutte le Regioni, la copertura finale si avrà fra il mese di aprile e quello di maggio, praticamente vicino al termine dell’anno scolastico. E non solo: per i docenti tanta attesa per avere una copertura non piena dal covid-19: il vaccino, secondo gli studi di fase 3, ha mostrato un’efficacia del 62,1%. Garantisce però, secondo quanto affermato dall’azienda, una copertura “del 100%” contro malattia grave e rischio di ospedalizzazione.

Sono tanti gli utenti di Orizzonte Scuola, docenti e ATA, che lamentano questo quadro poco incoraggiante. Riportiamo a tal proposito anche la riflessione di un’insegnante che ha scritto alla rubrica del Corriere della Sera, Italians, curata da Beppe Severgnini: “Caro Beppe, sono un’insegnante dell’Istituto Pacioli di Crema profondamente indignata per l’ennesima dimostrazione della scarsa considerazione che lo Stato ha per docenti e forze di polizia ai quali verrà somministrato un vaccino che farà vivere col timore di quel 40% entro cui potrà accadere di tutto! Del resto si spende poco (2,50a dose)per chi fa tanto e per il Paese vale niente, nonostante i vari proclami sulla rilevanza della scuola nella società“.

Vaccino covid-19, perchè per docenti e Ata il meno efficace? Scoppia la polemica

Il piano per il vaccino covid-19 AstraZeneca

Il governo, ricordiamo, ha aggiornato le Regioni in merito al Piano nazionale per la vaccinazione anti Covid-19. Nel documento vengono identificate 6 categorie e poi si dà il via libera alla vaccinazione con AstraZeneca per gli under 55 per personale scolastico ed universitario e le Forze dell’Ordine.

Ecco in ordine di priorità le 6 categorie previste:

Categoria 1 – Soggetti con malattie respiratorie, cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità, diabete ed endocrinopatie severe, fibrosi cistica, patologia renale, malattie autoimmuni, malattie epatiche e cerebrovascolari, patologia oncologica, sindrome di Down, trapianto di organo solido, grave obesità.
Categoria 2 – Le persone tra 75 e 79 anni
Categoria 3 – Le persone tra 70 e 74 anni
Categoria 4 – Le persone con particolare rischio clinico dai 16 ai 69 anni
Categoria 5 – Le persone tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico
Categoria 6 – Le persone di età compresa tra i 18 e 54 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico. Priorità di somministrazione potrà essere considerata, per il personale scolastico e universitario docente e non docente, per le Dorze armate e di Polizie, per i setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunità e per il personale di altri servizi essenziali e a seguire il resto della popolazione. Queste saranno le sole ad essere vaccinate con AstraZeneca.

 

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