Vaccino covid-19 non può causare la malattia. Lo dice l’Istituto Superiore di Sanità

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Chiarimento da parte dell’Istituto Superiore di Sanità a proposito del vaccino anti covid-19: dopo la somministrazione, nel caso in cui si dovesse contrarre il virus, non può essere causato dal vaccino stesso.

I vaccini non possono causare Covid-19. Lo precisano i ricercatori dell’Istituto superiore di sanità, sul sito dell’istituto nella sezione dedicata alle Faq. “I vaccini ora in uso (Pfizer-Biontech, Moderna e Astrazeneca) non somministrano virus. Una eventuale malattia Covid-19 successiva sarebbe contratta indipendentemente dal vaccino”.

I vaccini a Rna (Pfizer-Biontech e Moderna) inducono l’immunità fornendo a cellule umane esclusivamente le istruzioni per produrre un frammento del virus, la proteina Spike, che indurrà la produzione di anticorpi specifici verso il virus SARS-CoV-2. Con questi vaccini, quindi – spiega l’Iss – non viene somministrato alcun virus, né vivo né attenuato, e la sola proteina spike non può causare infezione o malattia”.

Nel caso di AstraZeneca, quello riservato agli operatori scolastici under 55, “il vettore virale introduce nelle cellule direttamente il frammento della proteina Spike che induce la reazione immunitaria, ma non l’intero virus, e non può quindi causare la malattia. Una eventuale malattia Covid-19 successiva alla vaccinazione, può essere quindi causata solo da una infezione naturale del virus, contratta indipendentemente dal vaccino“.

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