Governo Draghi: possibile allungare il calendario scolastico, docenti in cattedra a settembre

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Stamane il giuramento, poi la cerimonia d’insediamento a Palazzo Chigi e subito il primo Cdm. Il governo di Mario Draghi inizia i lavori con 23 ministri. Prossimo passo la fiducia alle Camere.

Superare l’emergenza sanitaria, campagna vaccinale, Recovery plan e ripresa economica. Screbbe questa la linea del nuovo neo premier.

Nel discorso alle Camere parlerà delle priorità del nuovo governo, insediatosi in un momento difficile per il Paese. Discorso probabilmente essenziale, in linea con il suo stile, e dove potrebbe tornare al centro la scuola, come pare essere stato nel giro di consultazioni, un capitolo complesso e centrale.

Il calendario scolastico, su cui tanto si è dibattuto nei giorni scorsi, potrebbe essere prolungato. “Vi ricordo che l’ultimo governo ha visto migliaia di morti, perdite di anni di scuola, perché sono anni persi”, avrebbe detto il presidente del Consiglio durante il Consiglio dei ministri.

Altro punto centrale del programma Draghi sulla scuola sarà avere tutti i docenti in cattedra a settembre.

Al Parlamento Draghi dovrebbe chiedere dialogo e confronto costante. Dal Parlamento passeranno infatti non solo il Recovery ma anche le tre grandi riforme che il premier intende portare avanti: riforma del fisco in senso progressivo, riforma della pubblica amministrazione e riforma della giustizia civile.

Nella squadra di Draghi anche il nuovo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, 68 anni, economista, già a capo della task force per la riapertura delle scuole a settembre. “Dobbiamo fare una scuola nuova, ce la faremo tutti insieme”, ha commentato l’incarico il neo ministro.

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