Esami di Stato, ulteriori indicazioni del Ministero per il primo e secondo ciclo. NOTA [PDF]

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Le ordinanze sugli esami di Stato di primo e secondo ciclo sono state pubblicate giovedì 4 marzo dal Ministero dell’Istruzione.

Il capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, Max Bruschi, ha inviato un’ulteriore nota alle istituzioni scolastiche con chiarimenti in merito alle ordinanze ministeriali emanate.

NOTA

PRIMO CICLO

Esame di terza media, orale in presenza entro il 30 giugno. [ORDINANZA PDF e VIDEO]

L’esame ha a riferimento “il profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché sul livello di padronanza delle competenze di educazione civica.

Nel corso della prova orale è comunque accertato, secondo gli obiettivi e i traguardi di competenza previsti dalle Indicazioni nazionali come declinati dal curricolo di istituto e dalla programmazione specifica dei consigli di classe, il livello di padronanza:

a) della lingua italiana;

b) delle competenze logico matematiche;

c) delle competenze nelle lingue straniere”; l’esame prevede altresì lo svolgimento, per i percorsi a
indirizzo musicale, di una prova pratica di strumento.

L’elaborato è inerente a una tematica assegnata all’alunno dai docenti della classe, individuata a partire dalle caratteristiche personali e dai livelli di competenza maturati, in una logica di integrazione tra gli apprendimenti.

È in forma aperta e può coinvolgere una o più discipline tra quelle previste nel piano di studi. Proprio l’assenza di uno schema di forme e contenuti cristallizzati consente di modularlo intorno alla dialettica tra la progettazione del consiglio di classe, sulla base della declinazione delle Indicazioni nazionali compiuta nel “curriculo” di istituto, e l’alunno.

SECONDO CICLO

Maturità 2021, ecco discipline scelte per l’elaborato. Greco e Latino al Classico, Matematica e Fisica allo scientifico [Ordinanza e ALLEGATO Ministero PDF]

L’esame consente al candidato di dimostrare, nel corso del colloquio

“a) di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera;

b) di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al profilo educativo culturale e professionale del percorso frequentato le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO riferimento al complesso del percorso effettuato, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica;

c) di aver maturato le competenze e le conoscenze previste dalle attività di educazione civica, per come enucleate all’interno delle singole discipline”.

L’avvio del colloquio è, anche in questo caso, segnato dall’esposizione dell’elaborato, da strutturare a partire dalle cosiddette “discipline caratterizzanti”, per come scelte dagli allegati all’Ordinanza, eventualmente “integrato, in una prospettiva multidisciplinare, dagli apporti di altre discipline o competenze individuali presenti nel Curriculum dello studente e dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi”.

La tipologia è aperta, coerente con le discipline coinvolte; i consigli di classe possono scegliere se assegnare a ciascun candidato un argomento diverso, o assegnare a tutti o a gruppi di candidati uno stesso argomento che si presti a uno svolgimento fortemente personalizzato, ed eventualmente fornire indicazioni relative alle caratteristiche “tecniche” dell’elaborato, qualora esso non consista nella sola redazione di un testo scritto.

Il Curriculum dello studente, una delle novità ordinamentali realizzate quest’anno, consente una migliore organizzazione e documentazione della realtà degli apprendimenti e delle caratteristiche di ciascuno.

Rispetto al primo ciclo, l’esame del secondo ciclo adotta una griglia nazionale di valutazione ed è maggiormente strutturato.

Oltre all’elaborato, è prevista la “discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana o della lingua e letteratura nella quale si svolge l’insegnamento, durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe”, modalità che è stata particolarmente apprezzata lo scorso anno e che risponde a un corretto modo di valutare le competenze maturate rispetto alla capacità di analisi testuale.

I testi presenti nel documento del 15 maggio possono ovviamente non limitarsi allo specifico letterario: in tale modo, la capacità di analisi può manifestarsi anche in ambiti più corrispondenti alla peculiarità dei singoli profili e delle progettazioni dei docenti.

Tornano, per il terzo anno, i materiali, e anche in questo caso è evidenziata l’opportunità di tenere conto, nella loro predisposizione, “del percorso didattico effettivamente svolto… con riguardo anche alle iniziative di individualizzazione e personalizzazione eventualmente intraprese nel percorso di studi”.

L’esame è completato, ove non siano state comunque trattate in precedenza, anche su iniziativa del candidato, dall’esposizione delle attività relative ai PCTO, per come effettivamente svolte.

I presidenti di commissione saranno chiamati a redigere una relazione specifica, mediante l’utilizzo di un form, precompilato nella parte amministrativa, strutturato in prevalenza con campi chiusi.

Gli elementi in tal modo raccolti consentiranno successive analisi quali-quantitative circa gli esiti degli Esami di Stato.

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