Cresce il movimento No Dad, a Napoli la protesta con volti noti della tv. Maya: “Non andando a scuola non si eliminano i rischi”

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In molte città italiane va in scena la protesta contro le chiusure. A Napoli, non molto lontano dalla sede della regione Campania, si sono ritrovate le mamme di “Scuole aperte Campania”, compresi i volti noti della tv Veronica Maya e Maria Mazza.

“Non sono una negazionista e capisco il problema – precisa Veronica Maya, per anni presentatrice dello Zecchino d’Oro – ma il Covid non può essere il pretesto per la paralisi totale. Dobbiamo imparare a conviverci col virus. Anche perché non è non andando a scuola che si eliminano i rischi. Ho tre bambini in Dad che passano almeno sei ore al giorno davanti allo schermo e sappiamo quante insidie il pc nasconda. La scuola in presenza è insostituibile per i genitori che lavorano e per gli stessi bambini. Noi dello spettacolo siamo delle privilegiate – conclude – ma ritengo giusto appoggiare questa battaglia e dare una mano a chi non ha le mie stesse possibilità. Con i docenti vaccinati non avrei nessun problema a mandare a scuola i miei figli”.

Dello stesso avviso è Maria Mazza che chiede l’intervento del Governo: “Il Governo deve garantire uniformità. Non capisco perché mia figlia che vive a Napoli debba stare in Dad e i miei nipoti che stanno a Roma possano invece andare a scuola in presenza. Il Governo si deve rendere conto che esiste un caso Campania. In questa regione non si va a scuola da sei mesi e io ho la fortuna di poter garantire un’ottima scuola a mia figlia, in cui si fa un’ottima Dad. Ma gli altri? Le mamme di Miano, o quelle di Ponticelli, che non hanno le mie stesse opportunità? Questa è una battaglia di tutti. Chiudere le scuole inoltre, è un piacere che si fa alla camorra sempre pronta ad arruolare nuove leve”.

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