Immissioni in ruolo docenti 2020/21, Anief chiede di conoscere le tempistiche di conclusione delle operazioni
Comunicato Anief – Anief oggi ha inviato una lettera di chiarimenti al ministero dell’istruzione, con la richiesta di informazioni e chiarimenti in ordine alle immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2020/21 e sullo scorrimento delle graduatorie per i posti rimasti vacanti a seguito di rinunce: il sindacato chiede di conoscere le tempistiche di conclusione delle operazioni e i numeri degli effettivi immessi in ruolo
Il sindacato Anief oggi ha inviato una lettera di chiarimenti al ministero dell’istruzione, con la richiesta di informazioni e chiarimenti in ordine alle immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2020/21 e sullo scorrimento delle graduatorie per i posti rimasti vacanti a seguito di rinunce. Il sindacato ritiene necessario che le operazioni vengano concluse prima dell’avvio della procedura di mobilità per il nuovo anno scolastico e/o prima delle nuove immissioni in ruolo.
Il decreto del ministero dell’istruzione n. 91 dell’8 agosto 2020 ha autorizzato il contingente per le assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, da effettuarsi per l’anno scolastico 2020/21, pari a n. 84.808 posti distribuiti tra le regioni. Il numero di posti su cui dovevano essere disposte le assunzioni a tempo indeterminato avrebbe dovuto essere assegnato per il 50% alle graduatorie dei concorsi per titoli ed esami attualmente vigenti e, per il restante 50%, alle graduatorie ad esaurimento.
Alla luce di tutto ciò, Anief ha chiesto di conoscere le tempistiche di conclusione delle operazioni di nomine in ruolo a.s. 2020/2021 per scorrimento graduatorie procedure concorsuali e a esaurimento presso ciascuna regione/provincia, nonché di conoscere i numeri, suddivisi in ordine, grado e classi di concorso degli effettivi immessi in ruolo nell’a.s 2020/21 o, in alternativa, nominativi di coloro che, giustamente convocati, hanno rinunciato al ruolo.
