Covid, da oggi i nuovi colori: 9 regioni in zona rossa, il resto in arancione. Cosa è previsto per la scuola

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Da oggi l’Italia divisa di nuovo in colori – ma senza zone gialle fino al 30 aprile – con Marche, Veneto e Trentino che passano in arancione.

La ripartizione delle Regioni e Province Autonome, rispetto alle misure di contenimento, a partire dal 6 aprile 2021 è la seguente:

area rossa: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Val d’Aosta
area arancione: tutte le altre

Zona rossa –   Ci si può muovere solo per lavoro, salute, necessità con l’autocertificazione. Consentito ritorno alla residenza, domicilio o abitazione. Bar e ristoranti chiusi, sì servizio a domicilio e asporto (fino alle 18 bar, alle 22 altri). No visite a parenti e amici, se non a persone non autosufficienti (un adulto con due minori). Chiusi cinema, teatri, palestre, piscine, centri sportivi. Sì attività motoria vicino casa e sportiva nel comune, da soli e all’aperto. Chiusi i negozi – anche parrucchieri, barbieri, centri estetici – tranne servizi essenziali

Zona arancione – Consentiti spostamenti nel comune tra le 5 e le 22, altrimenti solo per lavoro, studio, salute, necessità. Bar e ristoranti chiusi, sì servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto (fino alle 18 i bar, fino alle 22 gli altri). Aperti i negozi, tranne nei centri commerciali in festivi e pre. Chiusi cinema, teatri, palestre, piscine. Si può praticare sport nel comune, all’aperto e da soli, o in centri sportivi all’aperto. Sì visite una volta al giorno, tra le 5 e le 22, verso una casa nel comune per 2 persone (under 14 e disabili esclusi).

Cosa cambia per la scuola

Dal 7 al 30 aprile ecco tutte le regole previste e i casi in cui possono esserci deroghe locali.

Zona rossa – Le attività didattiche dalla seconda media si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Zona arancione – Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione. Dalla secondarie di secondo grado dunque in presenza dal 50 al 75%.

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