Conferenza Regioni: nuovo presidente Fedriga, vice Emiliano

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“Il mio impegno sarà quello di trovare una unità di intenti e una sintesi costruttiva tra tutti i componenti delle assise da un lato e il Governo dall’altro, superando gli steccati degli schieramenti. Soprattutto in questo momento di difficoltà che stiamo ancora attraversando, diventa di fondamentale importanza trovare una linea comune che permetta al sistema Paese di uscire dall’emergenza sanitaria e di affrontare, nel migliore dei modi, le sfide future che avremo davanti a noi”.

Così commenta il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga il voto con il quale è stato eletto all’unanimità al vertice della Conferenza delle Regioni.

“Innanzitutto – dichiara Fedriga – voglio ringraziare i miei predecessori Stefano Bonaccini e Giovanni Toti per il grande lavoro che hanno svolto durante il loro mandato. Nella gestione della pandemia il ruolo delle Regioni è stato di fondamentale importanza e si è basato sempre sulla leale collaborazione con il Governo. Ora più che mai è necessario marciare uniti lungo il solco tracciato da chi ci ha preceduto, rimarcando il ruolo della Conferenza quale luogo di sintesi delle istanze delle Regioni in una dialettica propositiva e volta a dare il proprio fattivo contributo per la crescita dell’intero Paese”.

Il ruolo di vicepresidente sarà ricoperto dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

“La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome assieme al Parlamento rappresenta in maniera concreta e nella prassi politica quotidiana l’Unità d’Italia”, dichiara Emiliano.

“Sotto la guida di Stefano Bonaccini siamo stati sempre capaci di trovare scelte condivise tra personalità molto diverse tra loro e politicamente legate a differenti forze politiche nel nome dell’interesse generale del Paese. È stato un privilegio lavorare con lui, insieme al vice presidente Giovanni Toti.

Massimiliano Fedriga potrà sempre contare sulla mia leale e incondizionata collaborazione nello svolgimento di questa delicatissima funzione di governo del Paese. Così come potranno contare tutti i presidenti di Regione e Province autonome. Siamo diventati amici sul serio in questi anni, un’amicizia forgiata anche in momenti drammatici, ci siamo aiutati moltissimo, lavorando senza distinzione di partito e sempre nell’interesse generale. Li ringrazio per questo grande onore che ricevo oggi da tutti loro”.

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