Concorso straordinario per il ruolo, numerose bocciature. Due docenti su tre potrebbero rimanere fuori dalle assunzioni, le proiezioni

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Concorso straordinario secondaria primo e secondo grado di cui al DD n. 510 del 23 aprile 2020: dopo la pubblicazione dei primi risultati la rivista Tuttoscuola propone una tabella in cui si evidenzia il numero dei candidati che hanno superato la prova in relazione al numero dei posti messi a concorso e il sindacato ANIEF ipotizza che soltanto la metà dei posti banditi potrà essere coperta, mentre due candidati su tre potrebbero rimanere fuori dalle prossime assunzioni. Domani previsto un incontro al Ministero per avviare il tavolo sul reclutamento. 

La rivista Tuttoscuola ha analizzato i dati relativi alle procedure i cui esiti sono già stati pubblicati. Si tratta di 82 procedure del concorso straordinario: a fronte di 4.783 candidati che hanno presentato regolare domanda di partecipazione, quindi con oltre tre anni di servizio di cui uno almeno nella classe di concorso per cui si concorre, solo 2.338, pari al 48,9%, ha superato lo scritto. Ne consegue che alla fine si conteranno appena 1.957 vincitori, con ben 883 cattedre che rimarranno vacanti e quindi non assegnate, pari al 31,1% dei posti delle classi di concorso pubblicate.

I dati naturalmente si riferiscono al parziale delle procedure finora pubblicate, e  sono analizzati con una proiezione che prevede un andamento costante.

Secondo il sindacato Anief “Se confermato il trend della pubblicazione delle prime graduatorie soltanto la metà dei posti banditi sarà coperta, mentre due candidati su tre rimarranno fuori dalle prossime assunzioni. I vincitori saranno 15 mila rispetto ai 30 mila posti banditi, ai 50 mila partecipanti, mentre in altri 10 mila aspettano di poter fare la prova suppletiva, impediti dal Covid”

 Mancano le prove suppletive 

Il sindacato Anief ricorda che i dati dovranno essere completati con i risultati della prova suppletiva, ma – si legge in un comunicato “Rimaniamo convinti che l’unica soluzione per evitare il peggio, con 230 mila cattedre da assegnare a supplenti, rimanga quello di assumere il personale che ha già svolto 36 mesi di servizio, come confermato nell’ultima lettera di costituzione in mora complementare ex art. 258 TFUE con cui la Commissione europea esorta l’Italia a prevenire l’abuso di contratti a tempo determinato e ad evitare condizioni di lavoro discriminatorie nel settore pubblico, ad iniziare dalla scuola. L’unica soluzione, per evitare una multa salatissima dell’Ue, rimane quella di rivedere i concorsi e predisporre da subito un canale speciale di assunzione con graduatoria unica finale”

Domani incontro al Ministero

E’ fissato per domani pomeriggio un incontro al Ministero per avviare il tavolo sul reclutamento.

Come  abbiamo già anticipato in precedenza, il Ministero sembrerebbe aver sdoganato una procedura transitoria per assorbire il precariato della scuola da affiancare ad un percorso fatto di concorsi annuali per i più giovani.

Al momento non si conoscono altri dettagli e proprio l’incontro di domani potrebbe iniziare a comporre un puzzle fin oggi polarizzato dallo scontro politico sul tema fra fautori dei concorsi ordinari (M5S) e di un concorso per titoli e servizi (Lega).

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