Pittoni (Lega): “Nessuno chiede sanatorie. Basta falsità che denigrano i precari”

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Il Movimento Cinque Stelle attacca, Pittoni risponde: il senatore della Lega torna sulle accuse di sanatoria riferite alla stabilizzazione per titoli e servizi per i docenti precari prevista proprio dal suo disegno di legge.

Qualcuno lancia appelli contro sanatorie che nessuno chiede, per gettare discredito su qualsiasi norma mirata al superamento del precariato nella scuola, che penalizza soprattutto gli studenti. Qualcuno che un tempo strillava “onestà!“….”. Così su FB il senatore Mario Pittoni, responsabile Scuola della Lega e vicepresidente della commissione Cultura a palazzo Madama, in replica agli attacchi di alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle contro il suo progetto per la stabilizzazione degli insegnanti.

Fra questi esponenti del M5S, c’è sicuramente il deputato Gianluca Vacca, che ha in effetti espresso nel corso di una intervista a Orizzonte Scuola una posizione piuttosto contraria rispetto alla stabilizzazione per titoli e servizi voluta fortemente da Pittoni: “Sicuramente una sanatoria non può essere la soluzione, e fortunatamente il ministro Bianchi su questo è d’accordo con il MoVimento 5 Stelle. A settembre prossimo avremo 32mila docenti in ruolo in più grazie al concorso straordinario che si è da poco concluso, e se necessario si potranno immettere nella scuola nuove professionalità scorrendo le graduatorie dei vecchi concorsi, laddove ancora presenti. Bisogna essere sinceri nel dire che la carenza di organico nelle scuole è una patologia italiana, di cui il Paese soffre purtroppo da moltissimi anni e che il cambio di Governo non ha aiutato a curare. Ma bisogna esserlo anche riconoscendo che davanti a noi non c’è la situazione catastrofica di cattedre vuote che spesso viene raccontata: si è parlato di 200mila posti scoperti quando invece le stime reali parlano di almeno la metà. Non si giustifichi dunque una sanatoria con la presenza di caos ingestibile: il piano messo in campo dall’ex ministra Azzolina e portato avanti dall’attuale sottosegretaria Floridia, che comprende anche due concorsi ordinari, deve andare avanti”. 

Sia nella versione della legge 159 che nella prevista modifica ai sensi del dl 44, i concorsi ordinari non assicurano la copertura dei posti al 1° settembre 2021, né probabilmente al 1° settembre 2022“, ribatte Mario Pittoni. “Ci avviamo a superare i 230 mila posti assegnati a supplenza (un impegno di mesi per le strutture territoriali) – cioè il contrario della qualità e in rotta di collisione con il doppio canale varato nel 1989 (con ministro dell’Istruzione Sergio Mattarella) in una situazione molto meno grave rispetto a oggi”.

Secondo Pittoni, infatti, per consentire alle scuole di cominciare il nuovo anno scolastico con tutti i docenti titolari in cattedra, peraltro diritto assoluto degli studenti, è necessario:

1) Coprire con procedura straordinaria almeno 60.000 posti vacanti e disponibili;

2) Che almeno 50.000 posti di sostegno in deroga siano convertiti in organico di diritto;

 3) Che almeno 10.000 posti attivati in organico di fatto per sopperire alle più diverse finalità (incremento del tempo pieno, istituzione di nuove sezioni di scuola dell’infanzia, attivazione di corsi serali, sdoppiamento delle classi numerose, scuola in carcere e in ospedale…) diventino posti di potenziamento dell’organico.

Il progetto di “semplificazione della formazione e del reclutamento dei docenti” (ben 16 le categorie interessate) prevede una fase transitoria, con un piano personalizzato d’assunzione dei docenti precari – categoria per categoria (ignorarne qualcuna innescherebbe l’ennesima guerra tra poveri) – normando il percorso formativo per l’abilitazione e l’eventuale specializzazione sul sostegno.

“Al contrario, i “pannicelli caldi” proposti da alcuni esponenti del M5s evidenziano la loro intenzione di confermare la linea che quest’anno ha portato un’ulteriore riduzione degli insegnanti titolari, con conseguente aumento di supplenti e classi pollaio”, conclude il responsabile scuola della Lega.

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