Precariato, Bianchi: “A lavoro per superare le criticità. La scuola esca dalle gabbie del ‘900. A breve presenteremo il piano per l’estate”

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Lunga intervista a Il Messaggero per il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Diversi gli argomenti trattati dall’attuale ministro: dal tema delle riaperture fino al Recovery Plan passando per la riforma del reclutamento e la soluzione all’annoso problema del precariato.

“Stiamo lavorando al Ministero, confrontandoci anche con sindacati e forze politiche. Il tema del precariato non nasce con la pandemia, ma si è acuito negli anni. Dobbiamo tenere insieme la necessità di dare risposte al precariato con quella di creare un percorso finalmente stabile, innovativo e virtuoso di accesso all’insegnamento”.

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E poi: “Quello che abbiamo vissuto è stato un anno difficile. Ma voglio ribadire che la scuola non è mai stata chiusa, in presenza o a distanza non si è mai fermata. I nostri insegnanti hanno sempre lavorato e mantenuto un contatto con gli studenti, anche utilizzando strumenti nuovi. È chiaro che ci sono state delle difficoltà e delle disparità sui territori. Ora stiamo costruendo un ponte verso settembre per dare a bambine e bambini la possibilità di recuperare in questi mesi apprendimenti e socialità. A breve presenteremo il nostro piano per l’estate”.

Ancora: “Uno dei primi atti che ho firmato è stato un bando da 1,125 miliardi per la messa in sicurezza e la riqualificazione energetica delle scuole superiori. E abbiamo attribuito ai Comuni una prima tranche da 700 milioni di euro per la ristrutturazione e costruzione di asili nido e scuole dell’infanzia. Abbiamo voluto dare un’accelerazione da subito sull’edilizia scolastica”.

Sulla riapertura delle scuole. “Con il decreto Sostegni abbiamo stanziato 150 milioni già distribuiti alle scuole per acquisti e interventi per la sicurezza. Il nodo trasporti è quello da affrontare ancora con più decisione. Con i ministri Giovannini, Gelmini e Lamorgese abbiamo istituito un tavolo permanente per raccordare il sistema dei trasporti con le esigenze e i ritmi della scuola in vista di settembre. Anche sulla sanità ci stiamo attivando per definire un sistema più efficace di tracciamento dell’andamento pandemico. Stiamo lavorando a pieno ritmo per la riapertura dopo l’estate. A breve presenteremo il nostro piano per l’estate”

“Questo governo è sostenuto da una maggioranza ampia ed eterogenea. È naturale che i partiti sostengano idee e posizioni spesso diverse, ma penso che sentiamo tutti allo stesso tempo la responsabilità di trovare nei confronti dei cittadini del nostro Paese una sintesi. Con diversi gruppi di esperti, stiamo lavorando ad una scuola che esca dalle gabbie del Novecento. Una scuola inclusiva, che garantisca a tutti le stesse opportunità. Dove si acquisiscano competenze non solo cognitive, ma relazionali. Una scuola che sappia educare alla capacità critica nell’uso dei nuovi linguaggi e delle tecnologie”.

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