Piano scuola estate, 8 studenti su 10 dicono no

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La scuola d’estate potrebbe essere un flop ancora prima di cominciare. Il Piano appena ufficializzato dal ministero dell’Istruzione, che prevede l’apertura degli istituti durante i mesi estivi, non sembra infatti scatenare l’entusiasmo di nessuno degli attori potenzialmente coinvolti: studenti, docenti e genitori.

A farlo capire chiaramente sono proprio i ragazzi: tra i 6mila alunni di scuole medie e superiori raggiunti da un sondaggio di Skuola.net, circa 3 su 4 non credono sia una buona idea prolungare ulteriormente un anno già di per sé molto complicato. Per questo, nonostante si tratterebbe di andare a scuola solo per svolgere attività non puramente didattiche – votate più alla socializzazione e all’orientamento che all’apprendimento – peraltro su base volontaria, in pochissimi, qualora il proprio istituto decidesse di aderire, parteciperebbero: quasi 8 su 10 – ma al Sud il dato arriva all’85%, proprio nei territori verso cui è principalmente rivolto il piano ministeriale – hanno espresso il desiderio di volersi godere l’estate in altro modo, come da tradizione. I ragazzi, inoltre, sembrano essere appoggiati anche dalle mamme e dai papà. Perlomeno da quelli che si sono già pronunciati sull’argomento. In base al loro racconto, infatti, più di 7 genitori su 10 sarebbero contrari all’apertura estiva.

Qualcosa di simile succede se si interpellano gli insegnanti: oltre 6 su 10, sempre tra chi ha già commentato con gli alunni la scelta del Ministero, si sarebbero schierati contro il progetto. Certo, è ancora molto presto per tirare le somme. L’iniziativa è stata lanciata da una manciata di giorni e solo ora gli istituti potranno presentare un eventuale piano operativo. Ma già il 15% delle strutture sembra aver rispedito al mittente l’offerta del Ministero dell’Istruzione. Al momento, appena 1 scuola su 10 ha comunicato agli studenti e alle famiglie l’intenzione di voler aderire. Le altre stanno ancora riflettendo sul da farsi. Una percentuale che tutto sommato non si discosterebbe da quanto avvenuto nell’a.s. 2016/2017, quando su 4.633 istituzioni scolastiche finanziate per potenziare l’offerta extra-scolastica oltre il normale orario, da Viale Trastevere facevano sapere che “il 10% delle scuole finanziate ha presentato progetti che prevedono aperture durante il periodo estivo”. La maggior parte dei ragazzi (25%), un po’ a sorpresa, va controcorrente e preferirebbe concentrarsi sul recupero degli apprendimenti, magari con sessioni di studio di gruppo. Tanti altri (21%), al contrario, ne approfitterebbero per focalizzarsi su aspetti psicologici, per avere l’opportunità di sfogarsi un po’ parlando di come hanno vissuto durante la pandemia. Quasi 1 su 5 gradirebbe fare laboratori musicali, di arte, di spettacolo. Il 18% vorrebbe fare sport. Il 15%, invece, vorrebbe semplicemente stare insieme agli altri dopo un anno di sostanziale isolamento.

Anche un sondaggio condotto dalla nostra redazione, che in meno di 24 ore ha visto la partecipazione di oltre 5 mila persone, rivela che gli utenti che non intendono partecipare alle attività d’estate sono 3725, più del 71% degli intervenuti totali. Chi invece pensa di partecipare alle attività estive previste dal piano del Ministero è stato il 18% del totale. Ma c’è anche chi non ha ancora deciso se parteciperà o meno alle iniziative estive: nel sondaggio di Orizzonte Scuola gli indecisi sono stati infatti il 10% del totale.

Scuole aperte d’estate, il piano del Ministero non piace: oltre il 70% non intende partecipare alle attività [ESITO SONDAGGIO]

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