Carta docente 500 euro, si spende poco per corsi di aggiornamento, studiare una lingua straniera o visitare mostre e musei. Gli ultimi dati aggiornati

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Ha destato scalpore la notizia della denuncia di 31 docenti per uso irregolare della Carta del Docente. Gli insegnanti sono stati segnalati dalla Guardia di Finanza di Macerata al Ministero dell’Istruzione che dovrà, adesso, provvedere alla restituzione della somma spesa in modo non conforme alle regole.

Carta docente 500 euro, 31 docenti sanzionati per uso irregolare

Dove finiscono i soldi che i docenti italiani hanno in dote con la carta docente 500 euro? Secondo gli ultimi dati disponibili (risalgono a marzo 2020) resi noti da La Stampa, il 32% della spesa annuale viene speso per la formazione. Il resto dei soldi sono spesi per comprare pc e tablet.

Fonte: La Stampa

La carta docente 500 euro, attiva dal 2016, è costata nei primi 4 anni allo Stato oltre un miliardo di euro. Nel primo anno la dotazione fu di oltre 250 milioni, nel secondo, invece, 350, nel terzo, 315, nel quarto, invece, 380.

I soldi spesi, però, sono solo il 32% per la formazione, ma in realtà il Ministero dell’Istruzione aggrega sia i corsi di formazione che i libri di approfondimento didattico. La scelta è discrezionale: non è detto che gli insegnanti debbano spendere i soldi della card solo per libri su materie di insegnamento.

Carta docenti 500 euro: c’è una scadenza il 30 giugno e una il 31 agosto

Che cosa è la Carta del Docente

Con la Carta del Docente (o bonus 500 euro) gli insegnanti di ogni ordine e grado possono acquistare beni e servizi per il proprio aggiornamento professionale: dall’acquisto di libri testi e altre pubblicazioni a corsi d’aggiornamento, da biglietti per musei e rappresentazioni teatrali a iniziative coerenti con il Piano triennale dell’Offerta Formativa delle Scuole.

Come si fa ad ottenere la carta del docente con bonus da 500 euro?

La carta del docente, o bonus docenti, viene assegnata:

  • agli insegnanti di ruolo a tempo indeterminato delle scuole statali;
  • ai docenti che sono in periodo di prova;
  • ai docenti inidonei per motivi di salute in base all’articolo 514 del Dlgs 297/1994;
  • ai docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo.

La carta docenti non va richiesta, ma viene assegnata in automatico a tutti i docenti sopra elencati. Per poterne fruire è necessario registrarsi al portale cartadedocente.istruzione.it. con credenziali SPID necessarie, poi, anche per creare gli eventuali buoni da spendere.

Sono esclusi i docenti a tempo determinato.

Per approfondimenti leggi qui sotto:

I supplenti possono usufruire, in comodato d’uso, dei dispositivi per la didattica da remoto, purché vi sia effettivo bisogno.

Cosa è possibile acquistare con il bonus

I 500 euro – come ogni anno – sono spendibili per:

  • corsi di aggiornamento;
  • acquisto di libri, pubblicazioni e riviste;
  • corsi online purché svolti dagli enti accreditati o qualificati Miur;
  • biglietti per eventi culturali;
  • corsi di laurea e master, corsi per lo studio di lingue straniere all’estero.

Cosa non è possibile acquistare

Ricordiamo che con il bonus docente 500 euro non è mai possibile invece acquistare smartphone, toner cartucce, stampanti, pennette USB, videocamere, fotocamere, videoproiettori, abbonamenti per la linea di trasmissione dati ADSL, canone RAI o Pay tv

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