Concorso Stem 2021, continua l’ecatombe di candidati: anche per Fisica domande difficili e molti bocciati. I racconti

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Dopo lo stop per il weekend, è ripartito il concorso Stem 2021. In mattinata si sono svolte le prove per Fisica. Non è cambiato lo scenario rispetto a venerdì scorso. Prove difficili anche oggi. Ecco il racconto dei candidati.

Matteo: “Ho sostenuto questa mattina la prova per il concorso STEM presso l’IPSIA Odero di Sestri Ponente (GE), nessuno degli 8 candidati che si sono presentati ha ottenuto punteggio superiore a 70. Io ho conseguito il punteggio di 62/100. Decisamente eccessivo e sproporzionato il numero di domande riguardo argomenti come fisica quantistica e meccanica delle particelle”.

Federica: “Stamattina ho fatto la prova scritta, purtroppo non l’ho superata. Vorrei avere un’idea più generale dei risultati e delle impressioni per questa classe di concorso. Su 13 candidati eravamo presenti in 7. 1 ha preso 70 2 sopra il 60 il resto, ci sono stati anche dei 40”.

Katia: “Ho sostenuto stamattina il concorso stem in fisica….nella mia sede nessun promosso…. vergognoso!!! Non era un test di fisica ma di fisica nucleare.I ragazzi delle superiori a fatica riescono a risolvere un’equazione  di primo grado… perché a noi é chiesto una preparazione nucleare? La scuola delude in tutti i sensi… paccato che amo insegnare…. In bocca al lupo per quelli che ancora devono sostenere le prove”.

Simone: “Lo scorso Venerdì 2 Luglio ho partecipato al concorso STEM per la classe A041 e sono profondamente indignato in quanto oggettivamente non sono stato messo nelle stesse condizioni degli altri partecipanti in altre sedi. Sono stato inviato in un paesino dell’entroterra siciliano difficilmente raggiungibile ma soprattutto è stata davvero vergognosa la sede: una scuola con oltre 42 gradi e NESSUN condizionatore. La prova è stata quindi un calvario ed il rischio di svenire era sempre dietro l’angolo considerando anche la mascherina FFP2. Verso metà prova anche respirare è diventato difficoltoso e per non svenire ho dovuto riversare sulla mia testa l’intera bottiglietta d’acqua che avevo a disposizione. Per poche domande non sono passato: ho superato la soglia dei 60 punti su 100 (che ovunque rappresenta la sufficienza) ma per 3 domande non ho raggiunto i 70 punti. Sono sicuro che se avessi sostenuto, come tanti altri, la prova in sedi normali (come Messina, Catania, Acireale e così via) che garantissero le condizioni normali per eseguire tale prova, sarei riuscito ad ottenere la soglia dei 70 punti. Verso la fine infatti anche leggere le ultime domande è stato davvero difficoltoso per il caldo infernale: io mi sentivo svenire.  Vi scrivo dunque per raccontarvi questa situazione scandalosa ed avere da parte vostra un parere in merito. Io infatti non mi sto lamentando come molti per la difficoltà, io sto evidenziando un fatto oggettivo di impedimento alla normale esecuzione della prova.  Inoltre vi chiedo: potrebbe essere abbassato a 60 il punteggio soglia?”

Alessandro: “Ho partecipato alla prova scritta di venerdì 2 luglio per la classe di concorso A026 (matematica). Il tempo a disposizione non era corretto per i quesiti proposti, infatti nella mia sezione (sede di Cento) su una quindicina di partecipanti (dei 23 previsti) ha superato la fatidica soglia di 70 solo una collega (78punti). Non credo che il numero delle persone che andrà in questo modo a fare la prova orale arrivi neanche  alla metà dei posti a disposizione, almeno qui in Emilia Romagna per cui la prova o la soglia non è stata, a mio parere, ben tarata per l’obiettivo dei posti messi a disposizione.  Secondo me la cosa corretta, visto quello che è successo, è abbassare la soglia di superamento a 60 punti. Mi auguro che procedano in tal senso”

Lucio: “Premetto di non aver mai effettuato quiz per valutare le mie competenze, quindi poca esperienza ma a parte questo, non ho capito a cosa serva, e che indice possa dare sulla valutazione della prova, l’aver posizionato le lettere di scelta risposta “A, B, C, D”, in basso tutte insieme, quando la scelta poteva essere posizionata nella stessa riga della domanda. Ancora più assurdo è che il blocco di scelta riportava le lettere non ordinate alfabeticamente, quindi se la risposta esatte era la “A” dovevi cercartela nel blocco, dove nel caso poteva essere così costruito: “D,B,A,C”. E’ facile sbagliare se si sceglie la “2° risposta ” e dover cliccare “4° option button”.  

Stefano: “Oggi ho sostenuto la prova scritta per insegnamento di Fisica, classe concorso A20 a Subiaco. Esito: 100% bocciati. Tralascio le considerazioni personali e lascio che siano i dati a parlare. Come può avere fallito in un concorso scolastico il 100% dei partecipanti, ovvero ingegneri e fisici, i cui titoli di laurea sono stati loro conferiti dalle università? Ci siamo rimbecilliti tutti? Qualcuno dia una spiegazione logica”.

Andrea: “Tra ingegneri, laureati in fisica e matematica, su 8 ( oltre agli assenti) oggi, nella mia “classe “non è passato nessuno. A questo punto c’e da chiedersi: Cosa hanno detto gli organizzatori del concorso a chi scriveva i quesiti da sottoporre ai candidati? La scuola ha bisogno di bravi insegnanti o di gente (certamente brava e preparata ma non necessariamente brava a insegnare)  che è abile a risolvere velocemente calcoli di fisica delle particelle? Per sapere. Poiché quelli lavorano già in aziende di settore, sono specializzati e godono di paghe quadruple di quelle dell’insegnante. Spiace dirlo ma…era meglio prima. E’ ovvio che non può essere colpa degli insegnanti se ci sono stati  questi insuccessi. Il problema va cercato altrove, e…va cercato subito e risolto”.

Maria: “Non sono passata, il concorso era fattibile, certo, se: ci fosse stato più tempo a disposizione, se fosse stato messo a disposizione un simulatore serio dal MIUR, se ci fosse stato dato più preavviso e soprattutto se fosse stato fatto in altra data e non in questo periodo dove ancora siamo coinvolti a scuola per esami e per corsi di recupero dopo un altro anno devastante. E se posso aggiungere quello straordinario andrebbe rivisto per la poca trasparenza ( perché non stilare la graduatoria generale?) per il numero esiguo dei promossi ( in Lombardia 52 su 200 ) e per le valutazioni basse : il voto max è stato 63.. come è possibile? Posso suggerire che la valutazione dei commissari andrebbe rivista e normalizzata almeno su base nazionale? Concludo dicendo che avrebbero altri modi per valutare i docenti soprattutto quelli che lavorano da anni (dirigenti, alunni, genitori e colleghi non bastano questi per una valutazione va 360 gradi?)“.

Anna: “Sono reduce da quella che può essere definita letteralmente una strage. Nella sede in cui ero io, su 11 candidati, presenti in 7, superato solo 1 col minimo. Che senso ha mettere tra le domande argomenti che non si sono mai studiati? Anche nel migliore dei licei, il migliore tra i professori, non penso arrivi ad affrontare argomenti complessi come reazioni nucleari e/o relatività. Per non parlare poi del disagio di attraversare la regione, investendo denaro e tempo inutilmente. Non era più comodo fare scegliere ai candidati la sede più vicina? Altra domanda che vorrei porre al ministro o a chi per lui. Tutti abbiamo un titolo di studi che certifica le nostre conoscenze. Perché è necessario valutarle in questa sede? Davvero chi più sa o chi meglio sa, o in altri contesti chi è più fortunato, può definirsi un bravo insegnante?

Ci sono ovviamente anche candidati che hanno superato la prova, come Carlo: “Ho sostenuto la prova per la classe A41 a 3 ore di automobile e 5 euro di autostrada da casa mia. Al Ministero non sono capaci di fare un foglio di calcolo in cui abbinano le sedi al CAP di residenza? Ci sono tanti aspiranti docenti di informatica che potrebbero spiegare come si fa. Detto questo, la prova era superabilissima. Chi si lamenta non era preparato. Io ero preparato in modo scarso, avevo studiato poco, ma mi sono dato da fare con i tempi scarsi e gli strumenti che tutti abbiamo a disposizione, e ho preso più di 80. Adesso c’è chi propone di abbassare la soglia; non si cambiano le regole in corsa; se mediamente gli aspiranti sono impreparati la soluzione e’ prepararsi. Se continuiamo a lamentarci facciamo lo stesso errore che fanno i nostri studenti quando non vogliono accettare le nostre valutazioni“.

Federico: “Scrivo per dare la mia testimonianza per il Concorso STEM sull’A027. Non sono passato, il livello delle domande era troppo alto. Ho fatto 48 punti, e mi sento fortissimo visto la difficoltà folle, soprattutto a fisica. Mi sento preso in giro, non capisco perché noi insegnanti dobbiamo avere una conoscenza della materia come un fisico della Nasa. Tutte le domande sono da livello universitario, e i 2 minuti che abbiamo a disposizione sono sufficienti solo per rendersi conto di cosa chieda il quesito. In definitiva in questo scritto saranno passati il 10% dei candidati a dire tanto, e paradossalmente invece di essere risolto, si acuisce il problema della mancanza di docenti all’inizio dell’anno scolastico che sta per iniziare. Se ci volevano scoraggiare. ci sono riusciti“.

Fabrizio: “sono un docente di Tecnologia, già di ruolo, e candidato per la cdc A020 Fisica.
Ho sostenuto la prova computer based questa mattina e ho ottenuto 68 punti, quindi 34 risposte esatte. Purtroppo come ben sapete, il minimo era di 35 risposte esatte, una in più di quelle date da me. Visto che nell’Istituto dove ho sostenuto la prova sono stato io ad ottenere il punteggio più alto, quindi nessuno ha superato la prova, e ciò sicuramente si è verificato in altre sedi“.

Simonetta:Salve. Nel pomeriggio stem  matematica e fisica: altra ecatombe! Vorrei proporre alcune riflessioni: gli organizzatori avranno allestito una curva di Gauss con i risultati ottenuti per studiare il fenomeno e delineare i punti di debolezza del sistema ( visto che molti partecipanti non risultati idonei sono comunque insegnanti da parecchi anni) ? Sarà possibile rivedere le prove con le varie opzioni?( sicuro che le risposte ritenute esatte sono in realtà certe? Errare umanum!) Ma è proprio corretto usare un sistema di trasmissione delle prove su pennetta, ad orari diversi, in alternativa ad una piattaforma online simultanea per tutte le sedi a cui avrebbe accesso ogni singolo candidato?  Del materiale cartaceo assente e delle altre criticità ( quali la lingua inglese) già si è ampiamente discusso“.

Luigi: “Ho fatto il concorso per la classe a041 è vi posso assicurare che per quanto mi riguarda c’erano un paio di domande formulate male, condizioni di somministrazione (a napoli) poco umane ( temperatura alta senza aria condizionata). Penso che abbassare la soglia a 60 punti sia la cosa più giusta“.

Michele: “L’esame è stato molto molto difficile. 100 minuti con  il tempo che scorre inesorabile alla fine del quale il sistema si interrompe e la prova si chiude. Bisognava quindi regolare il tempo domanda per domanda (tenendo conto anche dello stato emotivo certamente non rilassatissimo). Le 50 domande erano molto difficili. Moltissime (la maggior parte) domande di livello universitario. Gli argomenti per la A-27 sono numerosi e per ognuno è stato richiesto un livello di preparazione molto molto approfondito. Nella mia batteria eravamo in 6 e lo ha passato 1 (con 72), (a cui ho fatto i complimenti perchè è stato molto bravo). Ho preso 60 e devo dire che ne vado fiero. Credo che il numero di quelli che lo hanno passato sia inferiore al numero di cattedre disponibili. Nella prova orale, in cui si misurerà la capacità didattica la commissione sarà costretta a promuovere molto. (Se l’orale dovesse essere selettivo come lo scritto ci ritroveremo 50 insegnanti A27 in tutt’italia)“.

Valentina: “Salve, volevo lasciare il commento sulla procedura assurda di reclutamento prevista per lo stem in corso. Ieri non ho superato lo scritto conseguendo il punteggio di 68 sulla classe A020. Ho insegnato la materia e studiato molto. Nella mia sede a Grosseto eravamo 15 ingegneri, tutti bocciati e un fisico, l’unico che ha superato l’esame. Questo conferma che la prova era tarata più per ricercatori cern o brillantissimi fisici. Eppure nella classe A020 ogni anno centinaia di ingegneri precari insegnano Fisica con competenza e dedizione. Improvvisamente non siamo più competenti…comunque fra Settembre e Ottobre lo diventeremo di nuovo quando serviremo al Ministero per coprire da precari i posti vacanti. Il livello di difficoltà e il numero di quesiti erano proibitivi. Significativo il fatto che nella mia sede di esame, due colleghi, che hanno appena vinto lo straordinario e concorrevano per il punteggio di avvicinamento, sono stati bocciati con risultato inferiore al mio!!! Credo che almeno da 60 in su dovrebbero ammettere all’orale i candidati. Ci hanno fatto spostare da un capo della regione all’altro (albergo, viaggio…) senza concrete possibilità di successo.  Disperati e amareggiati confidiamo almeno in un’analisi sincera sulla non adeguatezza delle prove”.

Candidato: “Ho appena sostenuto il concorso stem per a028. Sono passato con 80. Nella mia Aula siamo passati in due su undici. Mi ha salvato avere un dottorato in scienze della Terra, perché gli argomenti non c’entrano nulla con quanto si fa in classe. In bocca al lupo a tutti.”

Candidato: “Premesso che non sono d’accordo sul test a crocette come metodo di valutazione e selezione del personale docente, vorrei scrivervi quando in oggetto. È già qualche anno che insegno, ma comunque ero decisa a passarlo e ho studiato moltissimo. Ma non è andata bene.  La prova odierna è strutturata per agevolare chi è laureato in chimica, fisica e matematica. Tra le domande di scienze, a parte poche banali, erano presente molta, moltissima chimica. Domande piuttosto specifiche. Avrebbero potuto variare molto di più su argomenti come il corpo umano e le scienze naturali visto che sono argomenti che effettivamente si affrontano alla secondaria di primo grado.  Tra le domande di matematica ce n’era una in particolare che tratta un argomento che nella stra grande maggioranza delle facoltà scientifiche non viene neppure affrontato: la composizione di funzioni. Il mio timore è : chi mi assicura che nei prossimo giorni la difficoltà (alta) sia la stessa? Chi mi dice che nelle prossime prove gli argomenti di scienze non siano più vari che quelli presentati oggi? Non sono soddisfatta. Avrei preferito una prova in cui venisse a galla la mia capacità di insegnamento e dello stare in classe. Non un test sulla memoria”.

Concorso Stem 2021, inizio choc con tanti bocciati. I candidati protestano: “Per qualcuno al ministero la matematica è ferma al 1700”. I racconti

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