Covid, Flick: “Green pass obbligatorio giuridicamente consentito. Occorre salvaguardare la salute della collettività”

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“Ritengo che l’attuale ordinamento costituzionale consenta di rendere obbligatoria la vaccinazione, in base agli articoli 16 e 32 della Costituzione che tutelano rispettivamente la libertà di circolazione (quindi la possibilità di socializzazione) e la salute intesa come diritto fondamentale di tutti i cittadini e come interesse di tutta la collettività, soltanto attraverso una legge. È quindi giuridicamente consentita l’introduzione del Green Pass”.

Lo dice all’Adnkronos il costituzionalista Giovanni Maria Flick in merito alla possibilità di introdurre il Green Pass. La sua valutazione – ci tiene a specificarlo -” è puramente di tipo giuridico e non politico o tecnico”.

“Vi è la possibilità – sottolinea il costituzionalista – di pensare a una vaccinazione obbligatoria soprattutto per alcune categorie professionali che lavorano al chiuso, in posti affollati e a contatto con i fragili e i minori. A mio avviso bisogna persuadere le persone il più possibile a vaccinarsi con un’informazione adeguata; altrimenti occorre, in seguito a un parere tecnico scientifico degli organi competenti, che la politica decida se limitare non la libertà personale ma quella di circolazione”.

“Occorre salvaguardare non solo la salute del singolo, ma anche degli altri e della collettività ed è compito della politica subordinare la socializzazione al vaccino. Solo le persone che per motivi di salute non possono vaccinarsi debbono essere esentate. La libertà del singolo in questi aspetti va coordinata con il principio della solidarietà e dei suoi doveri inderogabili, come ricorda l’articolo 2 della Costituzione”, chiosa Flick.

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